Rassegna storica del Risorgimento

RUFFINI (FAMIGLIA) ; RUFFINI AGOSTINO
anno <1922>   pagina <838>
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Maria Bosa Barnaba
tevano ormai tornare sicuri in patria certi di essere accolti con riverenza e gratitudine dai loro concittadini, poiché diventava titolo di onore la colpa per cui avevano dovuto in altri tempi abbandonare la patria.
Anche Agostino Bufimi risolse di rimpatriare (1).
Il primo maggio lasciò- la eàsa di Edimburgo (81 George Street) per dar luogo alla vendita all'asta delle masserizie, il cui ricavo avrebbe servito per estinguere i debiti contratti per l'acquisto dei mobili, e prese congedo da quegli amici coi quali aveva vissuto otto anni di vita operosa e tranquilla. Partì il 29 maggio da Edimburgo. Era pronto a fare il soldato e dar la vita per l'Italia, o a rusticàre a Taggia, grecizzando , o entrare nella vita politica se lo avessero invitato, o a scrivere nei giornali, a tradurre dall'inglese e dal tedesco, a qualunque lavoro era disposto, sentendosi l'animo ormai vuoto d'affetti e di entusiasmi.
Molto contribuì ad affrettarne il ritorno la notificazione della doppia elezione a deputato, nel comune di Cicagna e nel terzo circondario di Genova: egli optò per Genova e il 17 luglio pre­stò il giuramento alla Camera:
Bipartì da Torino il 2 agosto, per recarsi a Nizza dote si trattenne alcuni giorni con Perla, mistres Enrica Jenkin, con cui aveva relazione dal Natale del 1844 (2). Accorse a Genova in seguito alle notizie pervenute dei tumulti in città, e quivi fu raggiunto da Mrs. Enrica. A Torino, dove era tornato alla metà di ottobre per partecipare ai lavori del parlamento, fu as­salito dalla terribile malattia che doveva condurlo alla morte. La fama di studioso e di insegnante di valore, che lo aveva accompagnato dall'Inghilterra in Italia, gli valse la carica di B. Provveditore agli studi per la provincia di Genova (3).
(1) Già in seguito all'amnistia del 1842 i parenti avevano cercato di in­durlo a chiedere con una supplica il permesso di ritornare: egli ftyevsyfifìutato. V. lettere alla madre 6 maggio e 8 giugno 1843; Edimburgo, Ms. 861 e 868.
(2) V. in CAGNACCI, pagg. 363-355 in nota le notizie tratte dall'autobiografia di Agostino e dalla sua lettera del (27 agosto 1845, [Ms. 892], non *46) a pro­posito di questa relazione.
(3) Con lo stipendio annuo di 600 lire da decorrergli dal 1 gennaio 1849 oon ciò ohe presti il dovuto giuramento *>. V. Decreto reale per la nomina a