Rassegna storica del Risorgimento

CASTAGNETTO, CESARE TRABUCCO DI ; GIOVANETTI GIACOMO
anno <1922>   pagina <841>
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Un manipolo di lettere del conte di Castagnette a Giacomo Giovanetti
Il Ee, dandoti il suo ritratto, ti ha trattato come ma am­basciatore, ed eri veramente presso a lui ambasciatore del dritto e del vero, di prudenti consigli, della politica razionale della li­bertà e del vero progresso, che non m saltabeccando, ma pro­cede per gradi; né guarda al futuro prima di aver assicurato il presente . Oosì un giorno del novembre del 1847 scriveva il Cibrario all'amico Giacomo Giovanetti (1), del quale taluno a giusta ragione ha osservato meritare la figura maggior rilievo e più largo posto-: nella storia del Bisorgimento di quel che ora abbia (2). M vivamente, se si considera che il Giovanetti fu per molti anni consigliere del re darlo Alberto e che sovente con gli scritti dalla sua Novara, quando in persona non era chiamato alla reggia, mandava al principe pareri, giudizi e perfino avver­timenti non solo intorno a faccende amministrative ed econo­miche, ma anche sopra questioni politiche di vitale importanza, apparirà evidente l'opportunità degli studi e delle ricerche sul pensiero é sull'opera di quel fidato consigliere del re.
Giurista assai reputato e famoso, avvocato principe fra quanti in Piemonte vestivan la toga, il Giovanetti cooperò largamente alla compilazione del codice civile Albertino, onde il Giordani ebbe un dì occasione di rallegrarsene con lui in termini molto cordiali: fe stata una gran bella cosa il dodice e V. Si vi ha messo gran bella patente di immortale memoria onorata, gran
(1) .(VBOTTO F.j Smettere inedite ( j.: lÙirario a G- Giovanetti (iti Risor­gimento italiano, fr, , X, 3).
(2) Ibid.