Rassegna storica del Risorgimento
CASTAGNETTO, CESARE TRABUCCO DI ; GIOVANETTI GIACOMO
anno
<
1922
>
pagina
<
843
>
JjeHere del conte di OmfcitjmÉo a Q. Giovanetti 843
attiva eli arroto peso alfe riforme stupende testé operate. A voi più clie ad altri dsbbesi attribuire l'entrare risoluto del nostro governo nella via salutare delle riforme amministrative e politiche; ei avete schiuse le porte che impedivano la via del progresso: sta ora a noi il camminare con energica moderazione (1).
B l'energica moderazione fu poi palese nel Giovanetti con l'aiutare il giornale che se ne fece sostenitore. Difatti, egli contribuì a procurare al BUorgimenio i mezzi finanziari di cui questo aireva bisogno per venire in luce e per vivere, e vi scrisse per invito del Cavour su argomenti d'amministrazione e su problemi di diritto pubblico. Quando poi anche in Piemonte la questione delle libertà costituzionali venne quasi d'improvviso ad imporsi, e molti moderati, che a<l esse ritenevano ancora immaturo il popolo subalpino, furono costretti a propugnarle come indispensabili ad arrestare il moto progressivo delle passioni e frenare il partito radicale ehe mirava a nientemeno che a fondare sulle istituzioni municipali una Costituzione ultra democratica > (2), il Giovanetti non si trasse da parte, sebbene anch'egli pensasse che per una costituzione non Siam maturi , ma contribuì col suo consiglio a indurre anche in questa occasione il re a cedere alla volontà popolare. Di ciò faceva già fede la pubblica voce raccolta dagli scrittori del tempo (3), uè gli amici dell'avvocato novarese ignoravano altresì con quanta franchezza di giudizio questi potesse scrivere e parlare al re. Basta ricordare con quale calore cerca'sse poi nel dicembre di dissuadere il principe dal-P affidare al Gioberti la direzione del governo e, presagendo
(1) CHIAMA. L., Lettera del 10 novembre 1841 ff, 3g
(2) Lettera elèi Cavour al'Giovanetti del febbraio 1H48, (in CIMALA. V, 1.74).
(3) Tra: gli Altri il PRMDARI nei Primi vagiti della libertà in Piemonte narra jii.e nella- notte dai 6 al 7 febbraio molti argomenti del giovanetti P del vesesorv [flngenaes , àistoTscisò aibinerte) MMsSnji. cui pa-3a risoluto piuttosto ohe cedere al fermento popolare 0t lo Statuto; Vera-r .mente in" y nella n'oti;(. .come in tutti quei giorni burmflcoQ; era a Novara, come si iOjfeva MIA; lettere al? tomo occasione a questo cr4fc ma tuttavia non v'ha dubbio :*!,, 6* mavaòàol (conte di Gastgnetitefosse) aaiora in carteggio quasi cotiditfo òM ; gge dàll'ubdicitré aissuadeSe'eJÉefcttvftmente Il principe. Vedi a q.M>< apposite ODOBIOT, M wntw. GMi'ìo e i mot tempi, dove in una lettera cteì tei librario del 28 aigoMoi Mmj- fatta aperto men-7/ìone della cosu