Rassegna storica del Risorgimento

CASTAGNETTO, CESARE TRABUCCO DI ; GIOVANETTI GIACOMO
anno <1922>   pagina <848>
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Italo Rmlioh
non teme, e che è dello atesso di Lei sentimento. Ora poi gli darò l'altra sul trattato di commercio ed intanto sto mettendo all'ordine il sunto del di lei progetto sul sistema comunale, in­torno a cui debbo dirle che le idee del Re combinano tanto che prima di leggere lo scritto egli mi dis.se già che la sua base sarebbe dei gran centri. Il Papa diminuirà il sale, se noi avessimo preso il passo allora del vino!....
MX scriva sempre, e su qualche cosa d'interessante, e non mi dimentichi.
Suo dev.mo aff.nio Di OASTAGNETTO
[1847] 10 Ag.o Racconigi.
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11 Castagnette al Giovanetti.
Racconigi 18 Ag. 1847.
Carissimo Sig. Oav.,
La sua pervenutami qui il 16, era intéressantissima è sic­come partivo al momento per Torino essendovi il congresso il 17, io ne feci un piego e V inviai a S. M. Ella dee vedere adun­que che noi camminiamo d'accordo sui principii, ed io le dico ben volentieri anche sui mezzi che a me paiono infallibili. Io pei* me vo tanto persuaso che tutta l'Italia settentrionale, al­meno la parte savia e ben pensante se non vuol cader nel radi­calismo o nell'utopia d'una nazionalità Italiana, non ha più bel­l'ancora di salute che nel nostro Ciarlo Alberto il quale, creda pure a me, riunisce tutte le qualità per essere capo d'una grande impresa, che per verità non so darmi pace come tutti non la pensino in tal modo parendomi che se la Provvidenza ci sorrida e le circostanze siano tali, ne potrà risultare il pio. felice stato del mondo. Ma a cosa serviranno i nostri sterili voti?
Dunque per trattenerla in qualche cosa di positivo le dirò cosa ohe la stupirà non poco, ed è che le ultime notizie offi­ciali di Roma, avute dalla nostra legazione, recano essere con­siderate come tanto imminente l'occupazione di Roma che si tratti che il Papa ne uscisse. Il nostro Re fece con apposito officio dichiarare giorni fa a Pio IX ch'Egli non si separerà mai dalla sua causa offrendogli qualora lo desideri un nostro