Rassegna storica del Risorgimento

ìtalo Emdich
salute sonosi purtroppo verificate, ed oggi 8. M, è a ietto con due salassi. Il conte Borei-li coirne- te .scrissi resistè per il rifiuto di Cristiani, e la divisione delle attribuzioni porta l'aniministrar zione comunale colla pulizia. Desambrois riducendosi ai lavori pubblici ha dato prova d'una grande abnegazione in queste dif­ficili contingenze. Avrà sentito della giornata di fsaibabo con quante cordiali dimostrazioni il Re t accolto, ed egli stesso quantunque malato a non poter reggere vide sfilare quell'im­mensa popolazione salutando col gesto e con la mano, insomma fu spettacolo commovente; giudizio mio buon Giovanetti e si ricordi che l'amiamo tutti e si ha bisogno di lei.
Suo dev.mo Di OASTAQSTETTO
VH
H Castagnetta al Giovanetti.
10 dicembre (847): iJocìao*
Caro Sig. Oav.,
L'affezione sincera ch'ella mi dimostra creda pure eh e è di cuore contraccambiata ed io tengo la sua amicizia come una delle cose più preziose ch'io mi abbia* Nò m'aspettavo meno da lei che la generosa risoluzione scrittami di non ite- corso alla pro­testa contro la determinazione ministeriale che la concerne re­lativamente alla cassazione e di cui m'incaricai di far io stesso parola al Re. Ed egli stesso dal suo letto mi scriveva stammat-tina le cose più lusinghiere sul di lei conto. Questa malattia del Be è cosa troppo grave, massime nelle circostanze: presentii: sta meglio dopo 3 grossi salassi ed un'operazione di mignatte ma ha tuttavia febbre e tosse ed in un corpo tanto estenuato seb­bene forte di costituzione la cosa può divenire più facilmente sèma. Intanto non cessa di lavorare coi ministri. A Genova si fanno nuove pazzie, e la commemorazione che vogliono rinno­vare oggi per il Balilla farà chiasso. Uscì una poesia feroce da ctare sul martirio e vogliono gettar grida di guerra contro lo straniero col nome di Pio IX, e non si parla nemmeno del Re. Quanto alla mia salute ebbi ima febbre assai gagliarda, stetti quasi due giorni a letto, or sono in piedi. Di Oobianchi mi gode