Rassegna storica del Risorgimento

CASTAGNETTO, CESARE TRABUCCO DI ; GIOVANETTI GIACOMO
anno <1922>   pagina <858>
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lidio RauUoti
Il OastagneUo al Giovanetti.
Sig. Oav. Carissimo,
Degli arresti di cui mi parla la . V. Carissima ne avevo sentito parlare e molto, giacché i nostri giornalisti di qui han corrispondenze, ed il segreto non è obbligo loro. Me ne duole assai ma non mi fa meraviglia e l'Austria volendo tenere il suo sistema inflessibile non ha altro partito a che appigliarsi. E per ora frenasi la Lombardia, giacché da molte lettere e relazioni capisco che comincia a mettersi lo spavento e ben presto ranno scoraggiti; né hanno mezzi con cui misurarsi con sì tre­mendo avversario. Da noi si prendono delle misure ancor non aggressive; lo spirito della popolazione è eccèllente, si spende­ranno danari e non saremo assaliti giacche nessuno ha volontà di fare la guerra. Finché le cose andranno bene cioè fin quando gli ardenti crederanno di star uniti al Governo per un pericolo comune. Ma passato questo pericolo ritorneranno afte domande
indiscrete ed allora temerei assai Avrà visto la convocazione
del consiglio straordinario: così almeno l'avremo di nuovo fra noi. Le discussioni saranno animate, ma da qui a quell'epoca chi sa quanti avvenimenti potran succedere ancora! Molto mi rincrebbe il caso del buon Prina e divido con lei il dolore di tal perdita. Oobianchi mi scrisse ieri mandando un articolo in­serito nel Secolo per cui dissemi essersi molto giovato di una di lei lettera. Egli pare intenzionato di fare tutto il possibile e panni che ci riesca. La salute del Re è assai buona ed egli non dimentica la sua posizione. Di Sicilia corrono varie voci fra le quali che Napoletani avessero ricuperata Palermo, Badi a sa­pere le notizie di frontiera ed informarmene.
Suo aff.mo Di CASTAGNETTA
25 geiin.o (1848).