Rassegna storica del Risorgimento

CASTAGNETTO, CESARE TRABUCCO DI ; GIOVANETTI GIACOMO
anno <1922>   pagina <862>
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Malo Bcùulich
gran strada ed io credo come lei che è urgente di prendere una situazione conforme alle circostanze. Deploro che con un'intem­peranza lagrimevolo voglian ifàfiMm l'avvenire di questo bel paese. Vedremo per lungo tempianf ttìi-i il commercio e le arti, sospese le opere pubbliche, insomma...cessare la confidenza la quale non si comanda. Quante carriere onorevoli saran compro­messe per far pasto a persone eh' io desidero ugualmente pene­trate della vera probità apmiuistàìa che fu sino al dì d'oggi caratteristica della nostra -amministrazione. Del resto come io fui amico delle riforme così non posso dolermi di veder la nazione ben rappresentata e se il Signore ci farà, traversare queste prove senza scosse sarò il primo a ringraziarlo. Io credo' che il Re non mancherà né a sé, ne al paese.
Aff.mo suo jpi OASTAGNBTTO
7 fòb. (1848).
I XXI
M Ccvstagmtio al 'HHovanetòL
Solo per non lasciarla in ansietà, ma non dico con questo di potergliela togliere. Dopo il congresso di ieri il Ee ordinò il pia assoluto segreto. Il contegno della popolazione è dignitoso, non ho omesso di sempre far conoscere i di lei riflessi. Vede in che condizione mi trovo! tacciato mesi fa di progressista ed ora nemico della costituzione! Son nemico del male del nostro paese e se la costituzione dee salvarlo le dò il mio voto e non tardai finora a darlo.
Ma dico che tati istituzioni van maturate, e la vita che meno
da alcuni giorni è un martirio.
Suo aff.mo Di OASTAGNBTTO
8 (febbraio 1848).
XXII M Qastagnetto al GiovmiM?
Mio Caro Oav., Duolmi che abbiano interi-otto il placido di lui sonno, ma ner ricevere delle signore il Oav, Giovanetti é sempre garbato