Rassegna storica del Risorgimento
CASTAGNETTO, CESARE TRABUCCO DI ; GIOVANETTI GIACOMO
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1922
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864
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Italo Raulich
e feste, del manifesto relativo della città, si intima pubblicamente e si proclama una riunione per il 27. Si scrivono circolari alle autorità di Provincia, e forse a quest'ora Novara stessa sarà chiamata. Io le chiedo se ciò possa essere il benefizio d'una costituzione di sconvolgere tutti gli ordini e compromettere ad ogni momento l'autorità del governo. A Genova poi éè> tutto era stato solenne e dignitoso, cominciano a voler inalberare le coccarde tricolori perchè vietate predicava Pellegrini dal palco in teatro insomma se si dura cosi andremo ad un'anarchìa tremenda.
Le notizie di Milano mi sembrano gravi: ebbi dettagli sugli affari di famiglia e sto con ansietà sull'esito di queste faccende: l'orizzonte non promette niente d'allegro.
Procuriamo dunque a vicenda di predicar l'ordine, ed ella mi avrà sempre
Suo afflino Di OASTÌLGNBTTO
(12 febbraio 1848).
II Ee mi raccomanda di ringraziarla in modo particolare della sua lettera ed assicurarla di tutta la sua benevolenza. La sol cosa che l'affligge son queste tendenze, ed il governo occulto che s'inalbera accanto al Governo legale.
XXIV
11 CmtagmUo al Giovanetti.
Caro sig. Oav.,
Esce da me in questo momento l'ingegnere Se-razzi e si cantava l'inno in piazza:; Ma gran moltitudine inondò il Duomo forse credevano vedere il Ee alla Hessa. Si vanno creando commissioni speciali per lavori preparatori della guardia nazionale, della stampa, etc. Il mio solo voto in quésto momento è che si conservi l'ordine e non si dia causa al popolo ad essere sempre in piazza ed SiMiafe:; il resto verrà pei non ne dubito. Dei preparativi dell'Austria se ne parla molto, ma un'aggressione io la eredo impossibile: con ciò sarà bene star preparati. A Parigi le nostre notizie produrranno sensazione grande, e da qualche lettera ricevuta panni non si creda contare il caso di una guerra. Il Be non s'è lasciato vedere ancora; e