Rassegna storica del Risorgimento

1825 ; PROCESSI ; CARBONERIA ; MARCHE
anno <1922>   pagina <873>
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Processi e reladom generate sulla Carboneria eco. H1H
stazioni dello spirito italiano di quel tempo e che dette vigore agli ardimenti nell'epica gesta nazionale.;.
Il nostro astretto comincia col dserjvféijè il dilagare della 6a)0neria nelle Marche e nella Romagna: gli iscritti tenevano segrete nnioni nelle officine, e benché fossero diverse le deno­minazioni delle sette, e in appairenza talora in contradizione tra loro, tutte però hanno collimato ad un fine medesimo, quello cioè dà distruggere ogni e qualunque Subordinazione, ogni.e qualunque vincolò tra gli uomini, ogni.é qualunque au­torità sia ' religiosa sia civile . Tale è la descrizione intenzio­nalmente esagerata che il Ristretto dà del programma carbo­naro. Ciò dettoci viene a fare l'elenco degli arrestati nell' 11 giugno 1825. La procedura) iniziata in Pesaro mise in chiaro che la Carboneria estendevasi in tutte le Marche: da essa di­pendeva l'associazione dei Fratelli del Dovere e quella militare chiamata Raggio Militare dipendente da Macedonia.
Dalla polizia furono redatti elenchi di nomi di persone iscritte a queste società e furono aggiunti i loro gl'adi carbo­nari: i quali elenchi possono oggi essere di grande giovamento alla storia locale delle città delle Marche. Il tenente Rota (molti militari figurano negli elenchi) che fondò la più recente vendita carbonara di Pesaro, consegnò al carbonaro Luigi Valdrè carabiniere le insegne della GJarooneria, cioè la fascia tricolore blu, nero ed amaranto, e un sinalino nero con fettucce degli stessi colori. Si faceva la catena, e si giurava la morte agli inimici, e l'odio alla monarchia. Altri emblemi erano teschi di morto e accette di ottone: gli affigliati erano armati di stili e di accette di ottone (1); completa è la descrizione del rito delle tenute, delle parole rituali pronunciate e delle iniziazioni. Esa­gerata è l'affermazione che i carbonari riconoscessero per ti­ranni i sovrani e i sacerdoti: questo può essere vero soltanto se s'intende parlare M principi assoluti e di sacerdoti che fos­sero ostinati strumenti di governi avversi a regime costituzionale; tanto è vero che fra i carbonari v'erano pure dei sacerdoti.
Altrove infatti un correo dice che il fine dell' associazione
(ì) A MoBBflpdtrii deponeva che il qnadro carbonico coufceneva il sole, alcune stelle, una scalo, <nu foroeÙQ, una croce, una corona di spino e alcune piante di alM con foglie. Pi fi volte nel processo sonoiMOiJlajiì quadri con teschi col motto: memento mori