Rassegna storica del Risorgimento

1825 ; PROCESSI ; CARBONERIA ; MARCHE
anno <1922>   pagina <882>
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con fetfcuceie come sopra trioolorate, come arredi carbonici; (fol. cit.).
Questa Vendita amalgamava allora nel suo seno borgesi e militari insieme. Le diverso adunanze lo stabiliscono, le recezioni che sono state rivelate, lo confermano; (fol. ffl 184 t.. 197, 941 t;<>, 924).
Allorché il Eota suddetto partì da Pesaro, lasciò alla Ven­dita carbonica da lui istituita una accettola di -ottone, perchè si fosse tenuta come una sua memoria; (fol. 184, 219-, 405, 982).
Eccitate in seguito dai militari delle questioni per affari di setta, questi si separarono dai borgesi.
Fu Pacifico Bossi, uno dei carcerati, che convocati in sua casa i Maestri della Carboneria della classe Militare, e segnata­mente: Antonio Per otti, maresciallo di alloggio dei carabinieri -Ignazio Fogliardi, brigadiere a cavallo dei carabinieri - Fragir nelli, brigadiere - Luigi Vertebre, vice-brigadiere - Geminiani, ca­rabiniere - Vincenzo lersaìi, sargente maggiore delle Guardia della Comune, fece a loro conoscere, che da quel giorno egli li dichiarava sciolti da qualunque vincolo con ì settari borgesi, e che facevano parte di una Vendita carbonica, che chiamò Raggio Militare, che dipendevano immediatamente da Macedonia, e che in tutto e per tutto erano separati dalla Vendita carbonica dei borgesi; (fol. 936 t., 940 t., 941).
Tanto gli uni che gli altri possedevano Statuti e Catechismi; (fol. 32 t., 504 t., 505, 944, 984 t.).
Avevano gli aredi carbonici consistenti in fascia tricolori, ognuno doveva la tassa mensile di bajocchi venti. Ciascuno aveva il suo cassiere; (fol. 38, 185 t., 216, 405, 475, 942 t., 982 t.). I "" V "
Queste tasse erano destinate a soccorrere i fratèlli bisognosi, quelli di passaggio, e le mogli dei carcerati: (fol. 348 t., 503 t.).
Una prova di questi soccorsi l'ha somministrata un correo impunito, il quale trovandosi in critiche circostanze ricevè dalla Società un soccorso di scudi venticinque: (fol. 525 t. 26 :e -t.d).
Si sovvenivano inoltre quei fratelli che si rendevano debi­tori alla Giustizia di qualche delitto, onde poterli sottrarre dalle forze della medesima. Così venne soccorso il settario Giovanni Novelli, allorché si fece reo eli ferimento, come si è verificato al fol. 36, 48 t., 49. I ' *
Tutti erano armati di stillo, perctó i Statuti così preseli-