Rassegna storica del Risorgimento

1825 ; PROCESSI ; CARBONERIA ; MARCHE
anno <1922>   pagina <886>
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886 Ém ComirBaldeschì
Locanda della Pace, venendo favoriti da Pasquale Franchini altro settario, che èra il ionduttowj'è da Luigi Monteftnali parimenti settario che era il cameriere. Fu allora, che tutti gli emblemi settari, che prima si custodivano dal Nini, furon ricevuti in custodia dal Montefìnali (fol. 338, 349, 405 seg.).
Altre simili riunioni sono state fatte ancora nella Trattoria dei Tre Gobbi, quale palamenti andava per conto del Franchini, (fol. 31, 41 t., e seg., 401 t. e seg.).
Alcune recezioni sono state fatte dal Reggente Leonardi in propria casa; altre ne ha fatte Pacifico Bossi nella sua abita­zione, (fol. 55 e t., 212 e seg;
Lo scopo poi di questi settari è l'indipendenza politica del­l'Italia; d'invadere il potere legittimo; stringere una lega del popolo contro la legittima autorità; conquistare la dicenza (sic) a mano armata per farla sedere sulla mina dei troni, e degli al­tari (fol, 31, 217 t., 347 t., 397 fe, 946).
Giova qui di riferire quanto in proposito ha deposto un cor­reo impunito:
Lo scopo di questa carboneria è quello dell'indipendenza d'Italia, e di avere una costituzione, e di non essere governati dai preti.
Prosieguo a dire, che i settari sarebbero contenti di qua­lunque sovrano, purché fosse secolare, perchè nel governo dei preti fanno ostacolo i vescovi, ed il 8. Officio, dai quali gli- è impedito H libero trattare e di parlare liberamente secondo il loro pensare anche in materia di religione . (fol. 397 t.).
Non è forse questo il sistema dei filosofi del secolo, che vorrebbero avere la libertà di tutto dire, di tutto scrivere, di tutto fare contro la religione?
Altro correo parimenti impunito si è espresso: Lo scopo era l'indipendenza ;* la libertà, procurare la morta dei tiranni, con stabilire in Italia un solo r... In materia di religione nulla si diceva mai, anzi il centurione (che era Giulio Leonardi) in­segnava a tutti ài andare a fare la Pasqua, e di ascoltare la S. Messa, ma parava, che dicesse di farlo per apparenza, giac­ché soggiungeva, che disposti o no si doveva andare per farne mostra al pubblico . (fol. 31 e t.).
Ed un altro correo, che è però negativo, si e fatto a dire sullo scopo di queste proscritte società. Per quello, che io ho