Rassegna storica del Risorgimento

1825 ; PROCESSI ; CARBONERIA ; MARCHE
anno <1922>   pagina <895>
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B'ocesflg e rélaéione generate sulla Carboneria ecc. 805
Dalla pratica ed -associazione con altri settari tanto nella Locanda della Paco, quanto nella' :friaMMa: dei Tre.;obi sì di giorno, clie di notte, ammessa anche da esso inquisito (fol. 226t., 227) e':~ffièiftaatn anche dai testimoni (fol. 537, 539, 552 t., 556, 567, 660 t., 604, 6lÌP615, 653 t.).
Dall'associazione e cene fatte nel carnevale dell'anno 1824, segnatamente nel palco n, 1 al 4 ordine M anione di altri set­tari, conforme hanno verificato più testimoni (fol. 546, 631, 632 t.0) e si afferma da due correi nei loro riveli (fol. 735, 794 e t.).
Dalle sue bugie, poiché è costituito:
AmmetÉgdi avere vedute -.molte persone, che gli sono state nominate {(sT eire la <3jiiszia riconosce coinè settarie, praticare nella Iiocana della Pace; ma suppone di non essere a sua co-!gmzkmsif 'à facessero /riunioni, o adunanze, e lo sostiene anche all'ammonizione (fol. 746, e t.0).
Dice, che molte persone sono state carcerate, perchè so­spette al Governo (fol. 742 t., 743).
Nega però di sapere il motivò,, per il quale; si fossero rese sospette .(M, 743 t.).
Dice di aver conosciuto per voce pubblica, che per tutti i luoghi vi siano i framasoni, kà *É fossero anche in Pesaro, ma suppone: Si non essere a cognizione queste cose (fol. 746 t.,
747).....: m, ? "*r f JT?5
Secondo delitto contro Pietro Fagnani. Èihnmom di col­tello proibito a UitU i gradi:
Arrestai il. Fagnanij fu eseguita tanto in di lui casa, che nella Mfctega di Giovanni Gelli dovè egli lavorava come bar­biere una perquisizione alla presenza di due testimoni (fol. 320 t.,
al 329).
Keìa bottega suddetta, ed p tna credenza, che venne in­dicata dal Celli per quella assegnata al Fagnani, onde custodire le sue robbe, e gl'istromenti dell'arte, furono rinvenute diverse lettere scrittegli'da Fn-rico Oaranfct jsuo fratello cugino da Se­nigallia, fino dall'anno gÌÌ ?' era portato per circostanza di fiera; altra da Napoli scrittagli sin dal settembre 1816, da Nunzia Carandini; cinquanta seacehetti di carta-, sopra ciascuno
(1) Ho orfidnto ;?.e;io di trasentale rivienili brani di questa accasa, come M Mm Contetìentì fe.nftMMP'M fon< '* acésat negando di aver cono­sciuta la carbptìeria e di mòtZ partorcipato.
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