Rassegna storica del Risorgimento

1825 ; PROCESSI ; CARBONERIA ; MARCHE
anno <1922>   pagina <898>
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898 Elia CoUnv-BaldesM
Game uno dei prevenuti di delitto di Stato verme il giorno 11 giugno p. p. ristretto in carcere, Saverio Artazu.
Egli infatti è uno dei carbonari facente parte della vendita istituita in questa città-, conforme hanno deposto sei settari nei loro giudiziali riveli. Egli inoltre in questa setta ha il grado di maestro.
Si è trovato presente, ed ha assistito a più, e diverse ag­gregazioni in Carboneria tanto nel locale della Canonica, quanto nella Locanda della Pace (fol. 54, 184, 218, 331, 399, 40, 403, 404 e t. 475 e 936 t.).
Assistè anche all'adunanza convocata nella Trattoria dei Tre Gobbi presieduta dal reggente! Leonardi, nella quale fn provo­cata, e deliberata la condanna <j morte contro i due settari Luigi Nini, e Benedetto Garattoni, perchè ritenuti rei nel furto a danno di Monsignor Proposto Staccoli, per il; quale si riconobbe la So­cietà essere stata infamata (fol. 42 é; 'ségg., 401 egg,).
Le deposizioni sopra riferite e che gravano l'inquisito di pertinenza alla setta carbonica, vengono sostenute e convalidate dalla pubblica voce, e fama, e comune opinione, che egli fosse un settario, e come tale arrestato, (fol. cit.), allorché si è par­lato degli altri correi.
Dall'associazione con altri riconosciuti settari, anche ain-messa (fol. 162 t., 544 t., 545, 739, 760 e t.).
Dalla pratica tanto nella Locanda della Pace, quanto nella Trattoria dei Tre Gobbi, ammessa, e confessata (fol. 163-- t.'v 164, 764 e ),. verificata lai testimoni (fol, 540 V* 543 t,, 54g, 558 e tff9 e .0)
Dice però, che ha sentito parlare dell'esistónzaì delle mede­sime in Romagna, dove nel 1821 vennero molti arrestati., ed altri
esiliati, perchè addetti alle sette suddette (fol. 7S P>, 766)
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Venne di notte tempo fedito in questa Città il sig. Spallaci segretario di Polizia. Cade qualche sospetto vago sulla persona di Artazd. Una voce nata nella Società lo pretendevMéi M tal ferimento.
Uno dei correi, che ne depone, dice, che il signor Spallazzi era uno> dei contrari alla Società per ragione del suo ufficio, ma non può per altro decidersi a ritenere reo l'Artazó, (fol. 335 e seg)
Dello stesso peso sono le altre due deposizioni, che si !ef-gono ai fogli 405 .413 e seg., 737 e *