Rassegna storica del Risorgimento

1825 ; PROCESSI ; CARBONERIA ; MARCHE
anno <1922>   pagina <899>
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jfly? Processi e relazione generale sulla Carboneria ecc. 800
Quinto reo carcerato:
VINCENZO OBIOLI, figlio del fu Marco, di anni 33, nativo di Cesena, domiciliate a Pesaro, di condizione calzolaio, nubile.
Anche Vincenzo Orioli venne arrestato li 21 giugno p. p. perchè anch'esso prevenuto di delitto di Stato,
Egli è un antico carbonaro, e come tale uno di quelli che assistè all'apertura, ed istituzione formale di una Vendita car­bonica en dente dalla Vendita Madre di Cesena fatta da Eota tenente di linea (fol. 934).
Ohe l'Orioli sia carbonaro, e che faccia pai-te di questa Ven­dita, lo attestano sei correi nei loro giudiziali riveli (fol. 173? Ì88 305, 831, 339, 401, 480, e 397 t.).
Egli inoltre in Carboneria era il Maestro Terribile (fol. 3301.).
Ha assistito a diverse recezioni alla setta dei carbonari ese­guite dal Beggente Leonardi tanto nel locale della Canonica quanto nella Locanda della Pace (fol. 171, 331, 399, 401).
Eu uno di quelli che fece parte dell'adunanza carbonica nella Trattoria dei Tre Gobbi; ed ebbe anch'esso una parte attiva nella deliberata condanna di morte contro Nini, e Garatfconi altre volte riferita (fol. 42 e seg4Q2 t.).
Alfechè s'incominciarono le adunanze settarie nella Locanda della Pace, gli emblemi carbonici antecedentemente custoditi dal Nini vennero dati in consegna all'altro settario Luigi Mon-tefinali, cameriere della locanda suddetta. Avvenuto di notte il ferimento in persona del signor Spallazzi segretario di Polizia, temendosi di una perquisizione nella Locanda, perchè vi erano alloggiati Giovanni Bandini, e l'Amadueci diMeldola, conosciuti settari, e(j un altro romagnolo, del quale non è stato ricordato il nome, si diede cura il Montefinali di portare a nascondere gli emblemi saddetti in un sotterraneo; per occultarli alla Giustizia, nel caso venisse eseguita la temuta perquisizione. In appresso, e di notte tempo si portò l'inquisito Ooli a prendere gli emblemi suddetti, che seco asportò, come si è rilevato alli fogli 390, 405 t., 406 e t.*
L'inquisito Orioli inoltre andava ad esigere dagli altri set­tari le tasse mensili,, come verifica un correo, ehe la pagò in di
lui mani (fol. 348 e t.).
Il medesimo è addetto, e fa parte ancora dell'altra segreta società denominata i Fratelli del Dovere. Di questa è egli uno dei graduati, essendo stato elevato al grado di Vice-centurione,