Rassegna storica del Risorgimento
1825 ; PROCESSI ; CARBONERIA ; MARCHE
anno
<
1922
>
pagina
<
909
>
Processi e relazione generale sulla Carboneria ecc. 009
che per riunire il Eaggio Militare con i Borgesi vi sarebbe voluta la mediazione del Grand'Oriente residente in Macedonia (fol, 189 e t.): Ed aggiunge inoltre, che come facente parte della Vendita Militare, ha saputo, che il capo di questa risiede in Macedonia (fol. 350 t.).
A gravare inoltre l'inquisito nella sua qualità settaria, ol-trecche è stabilita l'esistenza di questa "Vendita, e Raggio Militare, concorre ancora.
L'amicizia, e pratica, ed associazione ammessa con i più elevati settari, che sono: Francese Perfetti - Giulio Leonardi e Targhiti, e confermata dal Perfetti, e dal Leonardi (fol. 707 et.0, 775. 848 t., 849, t., 850, 854).
L'aver trattato con altri sconosciuti settari, conforme ammette; ma suppone per affari di ufficio (fol. 853 t." all'855).
L'amicizia con l'altre settario Garelli carabiniere, dimorante in Viterbo, col quale era in corrispondenza settaria.
Si legge infatti in una lettera di esso Gavelli scritta da Viterbo, ed allegata al fol. 98, 1* -''Seguente espressione: Era più che certo del tuo trionfo, e meglio per noi, che il Despota sia stato conosciuto. Mtìbi considerazione per l'insetto, di cui parli, ma molti Despoti, ed insetti girovagano per t mondo, e mai saravvi pace .
Quale espressione ha dichiarato l'inquisito, che non ha alcuna relazione con quello, che gli aveva scritto, mentre nel caso concreto (poiché egli aveva parlato di una questione iavuifca col capitano Seroti) non saprebbe a chi affibbiaci fSifàlo di Despota, uè quanto altro prosegue a cfef>i g che non può comprendere cosa abbia voluto significare (fol. 851, ail'853).
La pubblica voce, e fama, è comune opinione altre volte riferite.
Le sue bugie, poiché è costituito.
Mbfeie ammetta la scienza, che in generale esista la setta dei Carbonari, e che, non lontano dal credere, che esista nella maggior parte della città, e che queste sette tendano tutte o a proteggere o a sovvertire l'attuale sistema.
Ha ppò negato dì conoscere l'organizzazione, e la esistenza in Pesaro della setta carbonica
Decorno secondo reo cmmvxàot
ANTONIO PEROTTI, figlio del fu Luigi, d'anni 35 nativo di