Rassegna storica del Risorgimento

1825 ; PROCESSI ; CARBONERIA ; MARCHE
anno <1922>   pagina <921>
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Processi e reiasiom gmeréèMtta, Qwrbomria ecc. 92.1
ritiene di non essere stato giammai Battano, ed ha voluto soste­nere inoltre di non aver mai conosciuto trt fosse lo scopo della Carboneria, né ea si pensasse dai settari, per<tj lo tenevano sospetto (fol. 271, 081 p. e seg.), quandoechè in antecedenza av.eva gii ammessa la scienza della rivoluzione di Spagna, Napoli, e Piemonte avvenute per opera di società segfol. 271 e seg.),
Yigsmw secondo reo carcera; :
Ùfpf fesPAKiNt d'anni 30, nativo di Fossombrone, nubile, carabiniere carcerato.
H giorno 11 giugno p. p. venne eseguito l'arresto del ca­rabiniere Luigi Gasparini.
perchè con ordinanza superiore venne inculcato, pretendèn*-dosi anch'esso reo di delitto di Stato.
Wk ritenuto che il Gasparini appartenesse a società segrete. e segnatamente alla setta dei carbonari, e che facesse parte della Vendita, ossia Raggio Militare;
Bai riveli pei- altro di correi registrati in processo non si è somministrata aleuna prova di tal sua pertinenza. Un sol testi­monio per voce pubblica ha detto, che anche il Gasparini ap­partiene alla Vendita Militare (fol. 567 t., 558, 605).
Sebbene con replicati fogli fatti pervenire ai superiori dica­steri siasi fatto conoscere quanto era venuto a risultare in pro­cesso a carico dej'Gasparini, e siasi domandato, se quali misure dovevausi prendere dalla Commissione sulla persona dell'inqui­sito, pur non di meno non essendosi avuto riscontro alcuno, tro­vasi perciò il Gasparini tuttora arrestato nel Forte di Fano.
Wigesimo terso tw}m>rcerato.
Wwmi CBiiLT detto la Squadrami, d'anni 40, moglie di Luigi Melchiorri.
Dalle risultanze processuali si era venuto a conoscere, che nella cas e nell'orto situati nel locale della Canonica, abitata, è: tenuto, da tSttoria Celli detta la Squadrona, si erano tenute adunanze, e fatte riunioni illecite, ed anche aggregazioni a- società segrete; Si era parimenti venuto a conoscere, i nomi degl'individui, che frequentavano là casa ed orto suddetto. Si era finalmente riconosciuto, e verificato, che un tal Luigi Nini, zelante settario, conraèla: <n la suddetta 'Éèli* ed abitava la medesima mm} e che egli stèlS aveva in uno dei fabbricati esistènti uell'orLo adattato un locale, per le riunioni, ed àggre-