Rassegna storica del Risorgimento

1825 ; PROCESSI ; CARBONERIA ; MARCHE
anno <1922>   pagina <923>
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Processi 6 relazione- generala sulla Carboneria cfle. 923
senza data, e senza indicazione di luogo. Nel medesimo si legge come siogue: Consegnante al presente quella igbhà, clic voi sapete . Siegue la firma suddetta.
Sottoposta Pinquisita Cèlli ai costituti ha sostenuto di non conoscere Enrico iaindmi, Vincenzo OrioIij"Vincenzo AJessan-droni, Luigi Montefinali, Pietro Barbarmi, e Carlo iàstorri figlio della mammana imolese, Luigi Marcii ini.; ed ha negato gli ac­cessi dei medesimi in sua casa, neU'ortoJjpresso il Nini, avendo sempre risposto, che in casa sua non vi ha veduto alcuno, ed in questa negativa si è ostinatamente mantenuta, non ostante le ammonizioni, e contestazioni di quanto avevano deposto più correi earpti, i quali avevano ammesso gli accessi sì di giorni, iole di notte in di lei casa e nelPortofol. 13:5 Mi W, M 13 'e p 2M e t.n, 235, 245, 395 e fc487, 495> 789 e MO, 7É**y 800, 805 e t., 963 t. e Mg,).
E sebbene abbia ammessa la cognizione di Benedetto 0a-rattoni, e w Antonio Tornati detto Tombesi, ha però negati i di loro accessi, quantunque dal Tornati ammessi;;, ed.' in quanto al (fcafóioni verificati dai testimoni (fol. 652 t., 6.W rgg[ e non ostane che gli sia stato contestato di essere stata veduta pas­seggiare. n'ÌP orto in unione del Garattotai, e [Nini, ha persistito nelP in trapresa negativa (fol. 965 t.nè; seg.).
E da questa continuata negativa deduce la Giustizia essere l'inquisita pienamente informata della ausa degli accessi da­gl'individui sunominati tanto in di lei casa, che presso il Nini, e nell'orto, non che di conoscere i medesimi,5ina chSjforftfmon­tivi la tenghino obbligata, e vincolata ad occultare la verità..
Nell'orto sopra Indicato, che faceva parte dell'abitazione una volta della Celli, e del Nini alla 'Qnii;ca, esistevano in fondo dei- medesimo, e dalla parte corrispondente, sulla strada delle Mura die fabbricati; uno dei quali serviva per uso di ca­vare la g e VMtm si è supposto pf l'emffè= U' legna.
La esistenza ;dt questi ém fabbricala', imo eparato dall'altro, è verificala dai fcestinionijfe da due correi, benché negativi (fol. 565, t. 566, 652, 697,/ 698, 799, 916, - .
tono dei quali dBiara molfcre, che un .fabbricato era in forma di casetta, e eie l'altro era un loggiato per uso di ca-m te seta (fol. cri, 7Q mìjk
Uno di questi fabbricati, e precisamente quello, che imo dei correi dice, che era una casetta* fn chiuso dal Nini, elevandovi