Rassegna storica del Risorgimento

ROMA
anno <1922>   pagina <929>
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*fofl segreta alHHdomani (Mia Restaurazione 920
alla Carboneria, Fatto si è èhe, in seguito alle prime inquisizioni j quel Delegato Apostolico contro i Carbonari, essendosi fatto il suo nome come d'un potente loro adepto in Bolaa, il Lenti TU febbraio del 1817, d'ordine della Segreteria di tato, era stato arrestato in casa, scorfealiò e posto in segreta nel Castel 8. Angelo separatamente dagli aliai concarcerati ex cappuccino Boatti, Passano e (stiantanti. Interrogato il 27 di quel mese, aveva negato qualunque pertinenza a società. Gli esami non procedet­tero- oltre risultando egli morto poco appresso (1). Secondoehò pòitnel processo austriaco, ebbe ad asserire Piero Maroncelli d'aver udito dal suo custode in quel fastello, il Lenti si sarebbe buttato dalla stanza ove era detenuto, forse sentendosi grave­mente compromesso.
Altro provinciale, domiciliatosi in Roma all'indomani della restaurazione, era il sacerdote quarantaquattrenne D. Luigi Ferri, nativo di jfeganati (2), ma probabilmente di famiglia originaria d'Aquila negli Abruzzi, poiché, com'ebbe poi egli stesso a di­chiarare, i suoi antenati aveano lasciati a quella cattedrale terre seminative e prative per una cappellania, delle cui competenze i iiS'e'enÉentì'1 itveano diritto di fruire come mansionari, e ad Aquila risiedeva ancora un suo ai-naie,; Faw; .Bv Placido Feri*, allora segretario dell'Intendenza generale delle Poste. Egli stesso, ri-:P>vOtC ?n Macerata l'educazione e il presbiterato, sempre secondo il suo asserto, aveva in Aquila risieduto per una quindicina d'anni come mansionario di quella Collegiata di S. Silvestro e cappel­lano della truppa di Ferdinando IV, miche poi, sopravvenuti con Giuseppe Bonaparte i Francesi, egli come sospetto, aveva sof-ferto in quel castello e in Chieti piti d'un anno di prigionia, du-ranteflà quale per sostentarsi aveva dovuto oppignorare per otto
(1) Archivio di Sialo Ife Roma. gjriUiraal iftupEemo della S. Consulta: oipmissione speciale per processi ;e delitti politici dall'anno 1804 a tutto maggio itìk Pro; N. 0 tomo I, pagg. 214 e 216. In fronte ivi volume, ac­canto al nome; del Lenti, è una gft.
(2) In essa, senssa dk' del suo genitore ISfìtìola, allora- dof unió, egli aveva; il fratello Giacomo 1 * sorella Gelt.mdei, maritata al caneeltao; Bnria civile Memewfoo Fontani imm fa Macerata nna zìa, Teresa Sisti, convivente eoi figlio Vincenzo, fcVffygntfi le dite figlio maritate a un Ottaviani e a un Balestra m fitìm Wm>' tino D> a-rlo 0Da rettore della GTiiesa dei Mareuegiain.