Rassegna storica del Risorgimento

ROMA
anno <1922>   pagina <932>
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p*** Domenico Spadoni
che tempo nel timore che racchiudesse cosa "Contraria alla reli­gione; ma rassicurato mi arresi alla sua volontà, lusingandomi
che ne avrei ricevuto vantaggi. Mi portò in sua easa ed ivi
mi lesse e mi fece recitare un giuramento, che teneva scritto, aggregandomi apprendici m sèguito salendo a gradi più aita*,* avrei saputo cose maggiori m Una sera, in casa del Oiannavei, vide Francesco Agostini' di Macerata, già" fornitore delle truppe ed ora negoziante, un tal Boldrini di Fano e un'alta volta, in casa del Pasquini, che gli fece leggere il catechismo carbonico (1), trovò Nicola Gerbi, domiciliato in Monte Santo (oggi Jtòfenza Picena), anch'egli carbonaro (2). Tutti costoro, dopo qualche permanenza, partirono da Eoma. Altri settari dichiarò di non conoscere né saper nominare.
Interrogato sui mezzi, cui i carbonari affidavano il conse­guimento dell'Indipendenza italica,, il Ferini rispose: Da quanto ho rilevato dai discorsi che si tenevano dai Carbonari ho com­preso che essi hanno estesissimi rapporti e comunicazioni anche fuori dello Stato pontifìcio e che fondamentano le loro speranze e l'esito del loro scopo in personaggi di alta qualità ed in qual­che Corte estera, giovandosi questa della persona di Napoleone, se l'opportunità l'esigesse. Qua! corte più. particolarmente è quella di Londra, secondo gli accennati discorsi, che io non so con pre­cisione riferire avendo ciò rilevato dal complesso di essi, in più volte ed occasioni fatti. In fatto specialmente mi sovviene, che una sera parlando fra essi dissero olii era passato per Soma incognito nell'aspetto di spazzino di piccoli generi, come occhiali ed altro, un generale molto attaccato a Napoleone, il quale di­rettamente era passato a Napoli per manovrare a questo iden­tico oggetto dell'Indipendenza italiana; e ehe anche Lord Ben-thing (sic) aveva dalla sua Oorte degli incarichi relativi all'og­getto stesso, per cui egli era stato qualche tempo ignoto in Eoma ed altrove. Apertamente poi mi dicevano che tutte le altre sette,
(3) Del: Catechismo carbonico il Ferri oil'O una frase che però1 eia in fatto una frase alterata del Catechismo guelfo.
(2) Il roontehiponese Achille Pozzi, nno dei processati nel tentativo ma­ceratese, del '17 e finito impunitariO; fece il nomo di Nicol Gerbi ili Monte Santo- tra i carbonari, dichiarando ch'egli si disse aggregato alla Vendita Madre di Roma, p (Serbi, ministrò, in ii;onè Santo della nobili casa Bonao>-qprsi,'.era nativo di Toscana, e a qnanto pare fiorentino.