Rassegna storica del Risorgimento

ROMA
anno <1922>   pagina <941>
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carbonari . 1! gran Maestro carbonaro e guelfo conte Cesare Gallo d'Osimo, che disse d'aver conosciuto il Ferri durante i! suo soggiorno in Boma del 1816 al caffè Lepri nel palazzo Bonaccorsi, nel costituto JI gennaio 1818 accennò, lettera commendatizia d'indole settaria da lui ricevuta eiijea marzo-aprile 1817 per due settari di passaggio per Macerata, uno ignoto di Faenza o dintorni e l'altro Sebastiano Betti M Éinigallia (1). E dichiarò avergli detto I maestro EOML. di' SanMfidìo che nel viaggio fatto verso quel tempo per la propagazione della Guelfi a e della sua corrispondenza fino alla dominante aveva creato il Ferri pre­sidente d'un possibile Consiglio guelfo in Boma.
Ma due impunitari, l'anzidetto gemili e Cascolano Cesare Giacomini, dettero di I). Luigi Ferri e del segreto movimento liberale romano più interessanti particolari. Il primo nel rivelo 10 novembre 1817 espose che, essendo stato a Boma, poco dopo la Pasqua del 1817, d'incarico dei settari d'Ancona e Fermo, per aver conoscenza dei travagli che si facevano nella do-minante dalle società segrete e per estendere la corrispondenza, era stato dal Gran Maestro Monti di Fermo indirizzato a un tal Luigi Feariy Miosfà'o della Carbonerìa, che abitava nella casa Bonaccorsi. Lo aveva trovato alla Locanda Lepri dove aveva saputo esser solito an.da.i-e a pranzo a due ore dopo il mezzodì, mostrandosi il Ferri sMente della sua, gita a Boma. * Chiestogli contezza a qual segno !S.e inoltrata la società gli manifestò che vi erano molti forestieri ascritti alla 0MMÌ ma pochi Romani, dicendogli: però ehe si poteva fai* molto, e lo vide molto entusiasmato. Ti medesimo gl'i jèé~e far la conoscenza di un gen­darme che era di Otricoli, e di altro giovanòtto che era 41.Se-sena (!) che .stava- per entrare nel corpo della Gendarmeria* quali in seguito .egli Ricevette in quafiiìii;di Guelfi. Bicevette del pari in tal società un tal "V-eMtM di BffeBli che gf raemme in Boma ito ottener qualche impiego (2) e nessun altro. Pas­ti) Ai passaggio di -ylslfevtoiro pÀtp ffiesme4ua!BEi!iBtKa>-gtwgnBtf-'tfoiivexi rionali sMm -nm latto tvltMtfk Seafì ftl Jjtó-BaaHgelo ÌPie-TanguBìJwio (fegll <fmtffiqd per I60plipÌne jtiftpfr*e-! 1817. nel <só-stitutoi 2lyóatQ: eli qtuill'pnno diso-Éa lltro à mi UH Butti di. Wgau erti gran iMi gMìas <fe 3 'Noma ovu ora una grnu iifà;. .B
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