Rassegna storica del Risorgimento

ROMA
anno <1922>   pagina <949>
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Soma segreta all'indomani della Restaurazione ÌM9
o di tela scritti col sangue, per lo più dal Valentini, noli.' occa­sione di compagni di segreta uscenti alla larga.
Una volta in possesso di tali segreti, quel delinquente pensò di valersene per proprio vantaggio. Così, come egli raccontò poi nell'esame, dopo vane replicate istanze fatte al Capitano delle Cfeceri, mostrando desiderio e necessità di abboccarsi con Mons. Governatore, finalmente il giorno 14 del mese aveva avuta la consolazione;* l'abboccarsi con lui e nelle ferquisizioni fatte consecutivamente nella Segreta dopo i suoi riveli erano state rinvenute tutte le carte scritte col sangue tanto a lui che agli altri detenuti in essa Eossetti e Valentini, per il che due giorni appresso egli, il Giuda, era stato posto alla larga. L
Di quei pezzetti di carta (in numero di 8) e di tela (in nu­mero di 1), vergati col sangue per lo più dal Talentimi e conte­nenti regolamenti, memorie d'intelligenza, indicazioni respon­sive, indirizzi e tutt'altro confacente all'affare , il Giuda fece poi la specifica e la descrizione e la spiegazione. Cosi egli di­chiarava che in una cartina incominciante: Caro Vmceneo, il latore etc. e terminante nella stessa facciata B. F. e 0. 0. sot­toscritto "Valentini M.'. l'esaminato era incaricato dal Valen-
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tini di comunicare al ridetto Vincenzo, cameriere del principe
Gabrielli, il piano concepito dallo stesso Valentini per l'aggres­sione delle Carceri, per l'evasione dei detenuti e per l'effetto della rivolta. H Valentini, proseguì a dire il Oiliberti, mi par­tecipò a tal proposito che, prima che fosse egli nuovamente ri­stretto nelle Carceri nove, aveva tenuto conferenze col ridetto Cameriere per l'effetto della rivoluzione nello stesso modo sur­riferito, qua! effetto, per quanto egli mi ha confidato, doveva eseguirsi con l'opera di esso Valentini poco dopo la seguita nova di lui carcerazione per la quale rimase impedito l'effetto stesso, e perciò doveva eccitare il nominato -Cameriere a sfllecilare questa operazione (1).
(1) .Nella stessa cartina il Valentini pregava il saddetto Vincenzo a man­dargli un poco di danaro e faro un giro in intesa di Corradtni (quale indi­viduo il Valentin! non indicò fosse cognito al Fedeli, ma ohe il liberti cre­deva fosse un carabiniere) ed erano anche notati i nomi di certi Migliorini, Moscatelli, Tacconi ai Granatieri in Piazza dì Sùra, Che il Valentini gli disse essere sargenti della TrappA'pnartierata in quella piazza, e imo di essi anzi