Rassegna storica del Risorgimento
ROMA
anno
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1922
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951
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Roma segreta aWmdomanì della Restaurazione 951
darlo anclie ai mendicanti e liberarli dal gioco (sic) della solila-Vitu. Si spediranno; eMerì per tutto lo Stato per renderli intesi del?esèguito animando a, fe id. riguardante 1'Governo laico lasciando "itél suo vigore l'ioléàesjastico Olvi'feavée.claia Nettuno Cornetoe M'osinone, Ordinazioni dello stesso èov. e Segret. di Stato pà*À libertà- l'orzata if :eareerati che siano condotti dalla stessa forza;., in; Roma ccA4w,!K WmMm perno/m <H far mìÈcM >foitB ì fom:0 è ti mwm-affl- M sostegno del novo Qdyrm) *; Seeondochè >oi É ÈSfeiÉi proseguì a dichiarare, il Valentftil aveva assicurato lui e gli atei tre detenuti partecipi della congiUr- .ièhe non si sarebbe trovato ostacolo per il buon esito della rivolti giacché si sarebbe trovato favore in molte
persone e particolarmente nelle Truppe pontificie, nelle quali
contava, Socialmente sopra i Granatbièri e i Carabinieri senza spiegare se i granattierii fossero precisamente quelli della Truppa di Linea abenchè egli Ci liberti dovesse creder questi e non gli altri..della Cìvica perchè, nominandogli i Me sergenti e.granat-tì'grì lai jÉfézo Sora, E Yalenfeini gli disse che erano di Linea. In prova del lavorò: delle trlgé mi disse che stando egli in Castello come carcerato, un Oapirt'anoj 3 linea, che mi nominò ma non ricordo, aveva chiamato il detenuto politico Passano, per quanto egli mi disse, e vicino al suo carcere gli aveva detto: State allegro; quando vi bisognano duecentocinquanta uomini, questi sono a vostra disposizione. H Valentini mi aggiunse che quando sortì di Castello il Passano gli diede un viglietto affinchè lo portasse come fece al prmeipe abi'tèrlli dicendomi che glielo aveva consegnato egli stesso nelle proprie mani del Principe senza saper però che cosa conteneva .
Sulle suesposte notizie, ehe il Oiliberti concluse di rivelare come la pura verità e soltanto per discarico della sua coscienza , il Valentini nell'esame del 23 dicembre 1817 non pare fosse chiamato a risjMlKiere se non in qualche dettaglio. Egli disse che, pendente il incesso, avefa scritto all'avv. Leggieri facendogli conoscere che in sostanza si sarebbe potuto render più utile alla causa se lo avessero lasciato vagare per la dominante assegnandogli qualche soldo pei- lrvei velandogli ancora il suo desiderio d'esser ammesso, al corpo de'carabinieri quale Brigadiere a cavallo sempre col retto fine di rendersi utile alla causa . ISTei dieci giorni di goduta liberta era sempre stato in Berna vivendo di sussidi datigli da impiegati della Direzione generale di