Rassegna storica del Risorgimento
LATTANZI GIUSEPPE
anno
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1922
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pagina
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954
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Un'avventura di Giuseppe Lattanzi a Napoli nel 1820
lai altro, del rubar maestro, A Oaton si pareggia, e monta i rostri, -Scappato al remo e al tiberin capestro.
CASopsjf, '-Ih'morte di ttormito Maaókcr.oni. I, 10D-2P1)
E i documenti hanno dato ragione al poeta, descrivendoci il galeotto di Benà (M:,.ÌJ, ili) come ladwkjfalsario, truffaldino, spia e peggio. Ma di una avventura toccatagli a Napoli sul cadere della vita, nel 1820, i biografi non fanno menzione. Avendone trovato traccia nelle carte di Polizia del tempo, non credo inutile narrarla, perchè la figura dell'avventuriero sia meglio nòta (1).
Giuseppe Lattanzi nacque a Nemi il 6 marzo 1762. Eecatosi a Eoma per compiervi gli studii e divenir prelato, godette il favore dei Brasehi, che gli largirono ufficii e pensioni. Ma, denunziato come spacciatole di cedole false, il 1. maggio 1785 venne tratto in arresto e rinchiuso nella casa penitenziale di Oorneto. Di là riuscì a fuggire Tanno dopo, andando a Vienna. Entrato nelle grazie della Oofte austriaca, peregrinò fra la capitale dell'Impero, Firenze è Ifantova, vivendo àfpedienti. A Vienna fece il gazzettiere, e, se si deve prestar fede alla testimonianza, invero un po' sospetta, di Lorenzo Da Ponte, spacciandosi per segretario e confidente dell'Imperatore, estorse danaro a parecchie persone (2); .A Mrenze fu protetto dal granduca Leopoldo
(1) Sol Li yi i/. Tifàoorn. Nuovo saggio del libro intitolato?' Vinceneo Monti, le lettere e la politica in Italia dal 1750 al 1830. Saeim, 1883, p. 268 o segg. Por altee- notissi v. appresso.
(Sj li DA POSTE, Memorie Bari, 1918,1, 146 e 165-66.