Rassegna storica del Risorgimento
LATTANZI GIUSEPPE
anno
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1922
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pagina
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955
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En'awmtura di Giuseppe Lattami a Napoli nel 1820 055
e si ammogliò con Carolina Airenti. A Mantova ricoprì la carica di segretario nell'Accademia Virgiliana. Ventiti i Francesi con Bonaparte, passò nel campo opposto a quello* in etri era staio Un'alloro, e prese parte al noto concorso Tinto da Melchiorre Gioia, dichiarandosi fautore di un assetto politico repubblicano-1 unitario e wmoffiM avverso al federalismo {). Eletto membro del Corpo legislativo nella Cisalpina, tornò al mestiere di libellista e di seroEe jma, fàfc segno a ripetuti attacchi da pai-te dei veri patrioti, Inette àfÉandonare Milano. Si recò allora a Boma, .'Éoive1 s'era proMiimaiiii repubblica, e vi rimase fino a quando le prime vittorie degli alleati misero in pericolo l'edificio eretto dai francesi. Passò poscia a Genova e dopo Marengo tornò a Milano. Nominato rappresentante per Mantova ai Comizi di Lione, ne fu espulso per indegnità (2). Si ridusse quindi a vivere scrivendo su pei* i giornali e stampando satire e cantici, in cui lodava sperticatamente Napoleone (3). Con la moglie fondò e diresse il Corriere, écfte Dame. Secondo un' informazione segreta della Polizia austriaca, esercitò lo spionaggio per conto del governo, godendone un annuo assegno. Uomo senza principii, senza morale e sjenza fed: J capace di servire <s a un tempo stesso e per il medesimo oggetto il proprio go- verno e lo straniero aosoro (4). Così lo dipinge un rapporto Self autorità milanese ai tempi della restaurazione. E infatti, caduto il Regno Italico, elite il Lattanti: aveva servito, egli tornò con tranquilla disinvoltura agli antichi amori con la Oaa imp'é> riale, e scrisse versi per l'onomastico di Francesco I, salvo poi a àstacaWGBe; a quanto io credo, ancora una voBà allolféhè, scoppiata la roIuzìQBó. à SFapOlf nel luglio 1820, si recò in quella città.
(1) S. IVÀWÒ* Àlbori eostotstonaU d'Italia, Torino, WÌM . --1- i
(2) T. m, JFonH -M/tifo della CwwMa W>m ?<-: Pe.uxowe-delia R. Aéea4. li Mrn ÀM wAiifertifi h WfcMm * P; ' *
(3) fe ÌAZARDÌ vMóMian frwia-lmlWMmaUm iM 1P:
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(4) ; p .Monti e Té e f" WtyMftmm:Mmh I?S'
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