Rassegna storica del Risorgimento

LATTANZI GIUSEPPE
anno <1922>   pagina <957>
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1Mmvertt,ura di Giuseppe Lattami a Napoli nel 1820 057
durre in buona forma di lingua ed in buon ordine di preci- s*one Ie loro ragioni per essere presentate a Vienna; lo che si eseguì in ima motte, nella- quale, rat rius: M estasi' copia di quella memoria g mezzo anco di Giuseppa ima mio aiua- nuense, il quale fece pure una bella copia pei due Signori sopraindicati, che non vollero mai pacarmi il loro nome, e che poi più non vidi, e suppongo che partissero' per Vienna. i--'Èonslgliatctoai col signor éav. Dottor Satvadortl) sulla uti- lità e lumi, che in quei frangenti potevano emergere dalla cognizione di questo:. ;da me eonservato documento, e d'ai- tronde alieno da ogni ambiziosa e bassa idea di farmene un merito, si convenne che il Dottor Salvadori stesso lo conse- gnasse al signor duca di Oampochiaro, Ministro degli Affari Esteri, perchè lo rimettesse al Vicario [Zrcmcesco] per sua norma e regola, che il Dottor Salvadori mi assicurò di aver eseguito.
Non appena arrivato in Napoli, la voce pubblica e più d'essa una lettera diretta da iberna, al Dottor Salvadori ed indi a poco i pubblici fogli mi fan certo che il gabinetto au-<< striaco inviava un'armata poderosa in Italia per distruggere la nasceìite costituzionale: dipendenza del Begno. Eegno, del quale io sono oriundo in linea diretta paterna; regno, al quale mi ero affrettato di venire colla gioia ni core di poter qui pub- blicare alcune mie opere inedite, nonché un giornale sulla GlivtniGCù è Medicina degli miMcìm. regno finalmente, che io amavo, stimavo ed ammirava alt-entusiasmo, scorgendo esser l'unico, che si fosse rigenerato d'aceordo col proprio re senza <ifspsare una goccia di sangue e senza abbandonarsi alla viltà della più leggiera. Vendetta-. Indispettito io dai movimenti mi- litari dell'Austria, nemica sempre di ogni libertà, ed altero di vivere e morire nel mezzo di un popolo di eroi, impugnai la penasi rM- WifaWfkQ politico c(0Èm*6a> ifòf MM <fÉ-, di agosto t820i che, p:ei- lvvenutomi disastro, non fu ancor pubblicato. Riverente tférso il governo, ne feci presentare sola * afl esso alcune copie a mézzo iH esiodei lo [FerdmanWr sconti, membro delia tornita fovvkoAfo perchè lo distri- buisse ai suoi colleglli, dichiarandogli che non l'aerei reso di.
(1) Amico.ftel'fo..:e suocompagno ncllii redazione del giornale!QUinùca e Medicina,