Rassegna storica del Risorgimento

SFORZA GIOVANNI
anno <1922>   pagina <978>
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Necrologio
tanissimi dei primi vagiti ohe incordano l'esistenza sino anche nel secolo Xvui. Non erano fatti, svolgimenti organici: erano episodii, erano voci da raccogliere, voci che si tramandavano e che pure meritavano di esser ricordate; èrano barlumi da sce­verare in opere vaste. E la mente del giovane vi si plasmò ed assunse quelle forme, quella direzione che poi sino alla morte seguì.
E poiché le memorie dei tempi andati raccoglievansi negli archivi, la cui costituzione era allora in piena fioritura e godeva, mercè del Bonaini, di una fama mondiale, che sarebbe carità di Patria non perdere; egli, seguendo l'esempio dei migliori fra i toscani, vi entrò alunno il 7 luglio 1865. A Pisa sotto il Oento-fanti, poi a Lucca sotto il Bongi, perfezionò il suo amore per le patrie memorie, specialmente diretto ad illustrare la provincia, nella quale aveva sortito i natali; e diede allora i primi saggi, presto anche essi numerosi, della sua fecondità scrittric Ac­canto ai suoi studi intorno ai Malaspina che ricoverarono Dante nei loro manieri, alla storia di Pontremoli, ecc. balza fuori, ap­pena il Manzoni ebbe chiusi gli occhi, quel primo volume del carteggio di lui, che fu causa di lunga controversia giudiziaria intorno al monopolio della corrispondenza dei grandi defunti, né potè per allora essere condotto a termine. Fu però il saggio che gli permise poi di curare da Torino l'edizione del carteggio manzoniano.
Con studi numerosi di erudizione antica, fra i quali risalta la vita di papa Nicola V, tradotta anche in tedesco; con molti saggi sulla storia più recente lo Sforza trascorre tutto il tempo fino al 1887, quando riesce a fare istituire a Massa un archivio di Stato, di cui diventa direttore; sino al 1903, quando per la morte del Bollati, vien nominato soprintendente dell'Archivio di Stato di Torino. Già notissimo nel mondo degli studiosi, egli acquista allora fama maggiore per gli studi sulla storia del Bi-sorgimento, dei quali egli trova copiosissimo materiale di primo ordine nel ricchissimo e sconosciuto deposito affidato alle sue cure. D'allora in poi si susseguono, quasi a getto continuo, le pubblicazioni di lui su quella storia; e d'allora in poi la nostra Rassegna, ogni annata, ne contiene più d'una. Sono tutti con­tributi interessanti, che precisano alcuni punti di quella storia mirabile e sì scarsamente nota sinora. Sono aneddoti; biografie; ecc. che giovano a meglio conoscere uomini e cose. Talvolta