Rassegna storica del Risorgimento

1819-1820 ; ROMAGNA ; CARBONERIA ; GIORNALISMO
anno <1923>   pagina <3>
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Un nuovo esemplare di fogli Carbonici romagnoli eco. 3
provenienza di questi fogli clandestini, tranne che pel Quadrar gesimale del quale già tenemmo parola, nulla sappiamo.
Sono essi scritti a Bologna, a Forlì, oppure altrove? Non possiamo dirlo. Vi ebbero parte il Torricelli sul quale aveva posto gli ocelli la Polizia pontificia, od il Negri indiziato dalla Com­missione austriaca contro i Carbonari? Per ora lo ignoriamo as-assolutamente .
Ora noi possiamo apportare un solo nuovo dato a quanto si riferisce alla provenienza dell'esemplare Kangone e desumiamo tale dato dalla Collezione del Carteggio Rangone che sotto il titolo: Corrispondenze- varie si conserva nella Biblioteca suddetta (Ms. B. 2800, e. 185).
Al marchese Giulio Cesare Tassoni che da Milano scriveva al Bangone l'il dicembre 1820:
Qui si è detto e sostenuto che in Bologna siano sortiti alla lnce vari numeri di un Giornale liberale, sparso a mano che aveva per epigrafe: Mat Lux. Sussiste questo giornale? Si po­trebbe averlo, pagando l'occorrente? il Rangone stesso rispon­deva il 3 gennaio 1821: k In questo momento ri escemi sapere l'esistenza del foglio da voi indicato. Venne da Forlì ed ora non ha più luogo. Sono usciti otto numeri manoscritti e di due fogli l'uno. Se posso averli a tempo e in copia voi li avrete con la presente .
Da ciò si deduce che V IUuminatore proveniva da Forlì, seb­bene avesse la data di Bologna, che otto numeri ne erano usciti sebbene non ne siano a noi pervenuti più di sei e che infine, alla data del 3 gennaio 1821, esso aveva terminato le pubblicazioni
Si aggiunga infine che, con ogni probabilità, l'esistenza di tale periodico in Bologna asserita nei circoli milanesi, di cui parla il marchese Tassoni, era stata affermata per primo dal conte Verzaglia di Cesena, Commissario potificio a Milano per la liquidazione del debito pubblico. Questi, secondo una deposi­zione di Piero Maroncelli riferita dal Bandini a pag. 9, era a conoscenza della pubblicazione di giornali simili nella sua Bo-magna.
Potremmo anche soggiungere che il Bangone ebbe tali gior­nali, assai probabilmente, da Carlo Balboni, liberale, di Forlì, in­timo di Luigi Zùbboli accesissimo cospiratore dimorante allora in Bologna, e prima in Forlì. Ma di ciò ci occuperemo parata­mente altrove.