Rassegna storica del Risorgimento
1819-1820 ; ROMAGNA ; CARBONERIA ; GIORNALISMO
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1923
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Un nuovo esemplare di fogli Carbonici romagnoli ecc. 9
feste dìBollo dello scorso Carnevale. Il disgusto li? Nobili intorno a.ciò non è irragionevole poiché quale maggioro umiliazione, quanto il vedere spontn-neamenio encomiati da ogni ceto delle Città vicine, ciò cn'è stato, ed e nd essi oggetto ài maldicenza incessante'? Non può negasi, ohe la costa Nobiltà cU lvlìer qnesto oggetto rumpitw Mfflw. ice'.però uu Poeta, e noi ripe-Waki' con Ini v rumpUitr qnis quiz rumpitibir invìdia ,
Seguito della materia ti cui ai N. 3.
! I Forlì Mercoledì 3 Marzo 1819.
Alorché sl lesse l'Editto del Cardinal Consalvi diretto ai Popoli delle Legazioni nel Luglio 1815. --si sarebbe félÉ < nei saremmo, ben presto trasportati nel Giardino di Eden. M principio di Esecuzione di tante promesse fn la sospensione per cinque, giorni della Amministrazione; della giustizia. Si cominciò poi Peserei.zio dell'Amministrazione paterna in nome di B B. colla a cui molti deretani devotissimi a vSftfr furono condannati. La tirannide del Corso non era giunta a trattare :i sudditi col bastone, e ciò era ri* servato' alla Clemenza di Pio. L'antica Nobiltà ristabilita pigliò l'orgoglio natio: la nuova Nobiltà conservata fn avvilita fino al diritto di portare le decorazioni. Una stampa fece vedere l'esempio edificantissimo di una condanna di galera pronunciata sopra alcuni individui di Rimini dal Delegato della Provincia, senza istruzione di processo, senza diffeso, senza alcuna formalità. Questa condanna fu un vero motuproprio, ed il diritto di moti* proprio stava bene in chi partiva dalla gran fabbrioa di tali cose. Noi non avremmo pia guerra coli'Estero ma le imposte dirette, ed indirette nel loro assieme ci sono aumentate anziché diminuite, ed anzi la esigenza di alcune è divenuta pia yes-sativo, poiché ognuno ha potuto conoscere che i Preposti al Registro, e i Commissari, e i Revisod. :<* OontjrolTori: d'i ;questo> Ramo osoarano la fama degli antichi pubblicanti. Noi abbiamo veduto in questo amorevole Governo la fame estenuare i Popoli di causa di monopoli di alcuni ohe il Governo non voleva impedire perchè lo taceva egli stésso per conto deUJ Estero,, ed; in mezzo all'abbondanza dei raccolti negli aitimi Anni noi vediamo la miseria pubblica passeggiare giorno, e notte tutte le Contrade,. ed: introdursi per tutto, eccettuati i Conventi, e pochi Palagi di coloro che contribuiscono a mantenerla. Né può essere altrimenti perché la malversazione delle rendite pubbliche un decimo delle quali va a beneficio dello Stato l'avviamento delle Arti, e dell' mdustijta, P axenamento de Gomercio rovinato dall'aumento bestiale détto tariffe daziarie ohe languiscono affatto assiemo collo Scienze utili sono in ogni tempo state, e saranno, eternamente il flagello dalli Stati. Non si pensa che ai Gesuiti, ai Domenicani, ai Carmelitani, ed a tante altro razze di parassita ohe tutto vogliono, e nulla danno quasi che Io Stato non sia abbastanza pieno di miserabili, per ogni dove risorgono ricettacoli di Mendicanti in uniforme, l'appannaggio dei quali consiste nella ipocrisia del vivere apparentemente au-