Rassegna storica del Risorgimento
CIALDINI ENRICO
anno
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1923
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pagina
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20
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20
Giovanni Ccmevazstè
sia approfitterò. Intanto userò di qualche documento per poche pagine sulla pBBfflmM Spco Miteni, le quali qui pubblico, riaffacciandomi ai benevoli lettori di questa mMW dai quali per altri lavori mi ero un po' allontanato.
Tommaso Sandonnini, uno degli studiosi più dotti e più serii olle ancora .pòssa contare Modena, scrive: Giuseppe Oialdini (il padre di Enrico) nel 1815 fu dal Governo nominato ingegnere di 3a classe per la provincia di Beggio e m quella città trasferì la propria dimora insieme alla famiglia. Enrico fece i suoi primi studi presso quel Collegio dei Gesuiti e diede subito manifesti segni del suo ingegno vivo e precoce. Nel 1823 fu annoverato fra gli ottimati di grammatica suprema, nel 1824: fra quelli di umanità, nel 1825-26 fu tra gli ammessi al corso filosofico, che corrispondeva all'odierno liceo. Per la prontezza dell'ingegno i Gesuiti preconizzarono a lui uno splendido avvenire, anzi cercarono di farne uno dei loro, ma il giovinetto, indomito e di carattere riottoso, era ribelle ed insofferente d'ogni freno e fu classificato fra gli incorreggibili.
Si narra che un giorno sulla lavagna ardì scrivere una formula algebrica che dava gesuita uguale ad asino, per la qua! scappata fu severamente punito coli'espulsione dalle scuole, onde il padre suo fu costretto a mandarlo a Parma a studiare medicina. Quivi Enrico, che si era sempre mostrato amante della musica e del disegno, frequentò pure le lezioni del famoso Toschi, insegnante nell'Accademia àt Bielle Arfe (l).
ì/e informazioni del Sandonnini traggono indirettamente dalla fonte medesima, fella quale attìnspilmierainente l'autore della biografia del CiaMini,. 'Cesare Bovighi, comparsa nei Contemporanei ikiliamB-Qiokiiii una lettera del ricordato Francesco Oialdini, ma il Sandonnini lo ha sfrondate Jt partigiane chiose, di cui altri si era compiaciuto e opportunamente accresciute di qualche altra notiziola non inutile a sapersi. Ecio perchè le ho preferite.
Bitengo non abbia a riuscire sgradito qualche susseguente, e nuova notizia sul Oialdini a Parigi, profugo dall'Italia nel 1831, in seguito alla rivoluzione modenese del 3 febbraio e dopo
(1) T. SsKDDJmnoà. Xn memoria dì Enrico GiakWti. Notizie e documenti. Modena, 6J> pattugliti 1911, pò, VflL
(2) contemporanei italiani (Galleria nazionale del secolo: 2EE!p. Enrko OUMmi generale d'Armata. Torino, Unione tipografica-eOMe, 1861.