Rassegna storica del Risorgimento
CIALDINI ENRICO
anno
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1923
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pagina
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25
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Nella giovinezza ài Mmco Gialdini 28
perchè gli estensori non vogliono in oggi accettare nulla; cosi egli avanzerà di seccarsi ed io di spendere (1). Lo dissuada di andare a Reggio; egli mi accusa di veder tutto nero, mentre egli scorge nella ventura primavera un bell'orizzonte. Per Dio santissimo, una ragione di più per aspettare ov'egli è al presente (2). D'ora ini avanti la consiglio di mettere sulle lettere il motto: Posta restante, acciò esse non vadano perdute Si sono fatte dalla Polizia molte ricerche ed interrogazioni personali ed indirette per conoscere, se noi siamo realmente del tutto disperati, cosa che siamo riesciti a provare ad evidenza. Di più sono stati richiesti i nostri padroni di casa, se noi italiani conferiamo assieme, e quale è il nostro metodo di vita civile, politica e credo anche religiosa. O tempora, o mores! Dopo tutto ciò gli dia un bacio affettuosissimo e lo ripeta pur anche alla mia cara Mamma, dai quali poscia a mio conto l'autorizzo a riscuoterne un paio. I tre " salviim me fac che Ella mi regalò non furono per anche posti in uso .
Di un mese appresso, del 25 novembre, è la lettera seguente al padre, scritta in fondo ad altra del Bell oli a Francesco Gialdini.
La lettera è interessante e fieramente nobile. Interessante per i particolari che essa fornisce sulla vita di Enrico nei primi mesi che era a Parigi; fieramente nobile, perche ai consigli del padre, di egsp'e prudente* di non esporsi, egli sente offeso il suo grande amore per la patria, per la libertà, e con rispetto, ma risoluto, risponde senza tradire il suo carattere forte, inflessibile per il dovere. Le sue parole contengono un programma d'onore, quello cui informò poi tutta la vita del Oìaldini, e perciò meritano di èssere conosciute ad ammonimento, ad esempio:
Parigi 25 nov. 1831. Carissimo padre,
Si, mirabile, inesprimibile è il compenso d'un foglio: dolcissima l'emozione che la vista dei cari e noti caratteri .induce nel cuore e balsamo sono le frasi dell'amore per un'anima afflitta: magica è la virtù di una lettera: s'ella elude la distanza fa che s'intendano i lontani e si parlino quasi che vicini. E si dure sono le nostre circostanze che di questo conforto soave ma unico, ne
(1) k qnale articolo si possa alludere non so, certo ò ohe il padre di Enrico Cialdini tentò e l'orse rinsol anche ;altet volta d'inserire articoli su giornali francesi, che forse dovevano trattare del momento jpòìitioe in Ito-lift; non sarei alieno dai ritencujo che il frammento do me pubblicato avanti posso essere un tratto di inno di detti articoli.
(2) Giuseppe GSaldini era sempre a Bologna, dove abitava in Via Calde-rari, 9.62.