Rassegna storica del Risorgimento
CIALDINI ENRICO
anno
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1923
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pagina
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33
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Nella giovinezza di Enrico Oialékii 33
occhi erano pieni di.lagrime. Ma questo pianto era di gioia e d'immenso piacere nel vederci quasi restituito un figlio, che un lungo e barbaro silenzio ci faceva temere perduto. Non siamo per anche rimessi del nostro sbalordimento; poiché l'eccessiva gioia opprime pia del dolore.
Le tue passate laboriose vicende ti hanno alla perfine guadagnato un posto d'onorv ed il tuo nome rispettato in Portogallo è di consolazione ai tuoi parenti, di lode a te, di piacere agli amici. Fui quest'oggi per due ore brevissime dal signor Dozza sempre parlando di te, e di tutti i particolari, che il tuo fòglio non poteva capire; Egli s'incarica per questa volta della presente e mi dirai come in appresso possa scriverti per fartele pervenire con sicurezza e con la minor spesa. Mi disse il signor Dozza che probabilmente un suo cognato verrà a Firenze incaricato d'affari di Portogallo e che tu potrai seguirlo in qualità di segretario. Quanto l'avrei io caro!! Non per questo intendo obbligarti a seguire una nuova carriera.
Non mai ti forzai ad una piuttosto che ad altra scelta, e molto meno lo farei ora, che a prezzo di tanti rischi ti sei reso padrone-assoluto di te medesimo. Ma la carriera della diplomazia è assai onorifica, senza pericoli e lucrosa, e potendoti avvicinare a noi. puoi credere quanto ci Sarebbe grato se tu l'intraprendessi. Non mi sono addontato dei tuoi rifiuti alle poche offerte che io potevo farti. La natura me lo imponeva e i tuoi generosi riguardi mi toccano il cuore. Lascia però a parte qieì' assolutamente che disdice ad un figlio verso un Padre che svisceratamente ti ama. Come potresti arrossire dì ricorrere nei tuoi bisogni agli autori dei giorni tuoi?
Siamo impazienti al pari di te di sentire l'amico tuo ristabilito dalla pericolosa malattia che si fattamente l'opprimeva allorché tu mi scrivevi il tuo sospirato foglio. Viva per te e alle speranze della mia desolata patria, e tu l'abbracci anche per noi (1).
Se credi.umilia anche al tuo Colonnello i sensi della mia alta slima, venerazione e gratitudine, per tanti favori ed assistenza a te prestati e scrivendomi indicami il suo nome ond'io possa stamparlo nel mio cuore riconoscente (2). Giacché sei in codeste partì ricerca un poco dello zio paterno di tua Madre per nome Emanuele nativo di Cento. Egli fu un tempo Governatore in una delle principali città della Spagna. Se egli è morto avrà lasciato parenti (3).
II mio buon Padre e gli altri parenti stanno bene e godranno senza fine di sapere di te. Gli affari nostri di famiglia vanno a prendere migliore piega e potremo tutti respirare.
La nostra cara Patria è sempre oppressa né evvi speranza per ora di ri
ti) Dtiolmi di non aver potuto accertare a ohi alluda il Cialdini.
(2) Il colonnello coraawlartfe I W reggimento di fanteria era il generale genovese Gaetano Borse di Carminati.
(3) Emanuele Santian yVelaaco, fratello della madre di Enrico Cialdini
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