Rassegna storica del Risorgimento

MARINA ; SAULI DAMIANO ; SAVOIA-CARIGNANO (DI) EUGENIO
anno <1923>   pagina <58>
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Giuseppe Gonni
così scandalosa la quale potrebbe dar luogo a qualche per me di­sgustoso incidente.
I regolamenti di disciplina ammettono è vero che il su­periore rimproveri l'inferiore in grado, ma non autorizzano le pubblicità massime fra ufficiali di rango distinto, ed io crèdo che il signor Direttore dell'Arsenale non possa lagnarsi di me per quanto riguardo alla disciplina e al rispetto.
Prego dunque col massimo rispetto la S. Hl.ma a vo­lersi degnare di rassegnare a S. A. E. il Principe Comandante Generale, che meglio potrà essere anco informato dell'avvenuto dal sig. Generale eav. Albini, questo mio rispettoso rapporto, ed ho l'onore frattanto di rassegnarmi col più profondo rispetto
Devotissimo Obbligatissimo
Oav. D. SAUTI
Maggiore del Genio Marittimo
II Chiodo infatti non si peritò di trasmettere questo fiero rapporto al Principe Eugenio, supplicandolo di esaminarlo con quella attenzione indulgentissima che merita il caso .
Per chi ha vissuto nella Eegia Marina di oggi, Io scritto del Sauli può arrecare sorpresa nel vedere come allora, sebbene in regime di governo assoluto, fosse così ampia la libertà di parola per un inferiore che reclama contro un superiore, e come il capo servizio di questo inferiore abbia trasmesso il reclamo all'auto­rità suprema senza farglielo modificare nei punti più aspri, Nes­sun ammiraglio oggi, comandante di dipartimento, accetterebbe un simile rapporto; obbligherebbe l'inferiore a coartare la sin­cerità del suo stato d'animo che glielo awesse fatto vergare. Ciò vuol dire che del sentimento di equità, di dignità si aveva allora un concetto ben più assoluto e franco che oggi non si abbia, ma vuol dire che nella suprema autorità giudicante s'a­veva una illimitata fiducia per una non menzognera giustizia.
D Principe, che questa fiducia aveva saputo ispirare a tutta la Marina, compose subito il malaugurato incidente con quella larghezza di vedute e, bontà d'animo che lo distinguevano.
Pel Sauli però rimase sempre un amaro ricordo. Ma un'altra amarezza dovrà provare più tardi poco prima di condurre a ter­mine la grande e difficoltosa opera sua. Agli uomini fattivi e d'alto ingegno, questo riserba il destino.