Rassegna storica del Risorgimento

MARINA ; SAULI DAMIANO ; SAVOIA-CARIGNANO (DI) EUGENIO
anno <1923>   pagina <60>
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vj - Giuseppe Gotmi
danni al bacino di già abbozzato; vi si determinarono tali infil­trazioni d'acqua che in sulle prime non si seppe come arrestare. Se non che l'assistente del Genio Marittimo Antonio Morando anch'egli genovese ~ con molto studio e pazienza seppe dap­prima ridurle e poi escogitò il modo di totalmente eliminarle. B Sauli così lo definì: nomo prezioso per onestà, per intelli­genza, per zelo; egli non risparmiò fatica nò studio; in lui riposi la mia confidenza e la meritò; fermo, oculato, prudente, si rese utilissimo; il governo dovrebbe essergliene grato e spero vorrà riconoscere e ricompensare i suoi sudori *.
Ahimè nessuno a Torino ebbe a ricordarsi di quell'ottimo collaboratore del Sauli!
Siamo giunti intanto alla metà del 1850. I lavori del bacino erano ad un punto da farne presagire probabile ultimazione nel prossimo anno 18:51. Bisognava perciò provvedere alla co­struzione ed all'impianto delle ma-ceMne d'esaurimento e della porta-natante per completare e porre in esercizio il bacino.
Naturalmente, dato lo stato d'infanzia in cui trovavasi la nostra industria meccanica, questo macchinario non era possibile costruirlo in paese. Si ricorse allora alla Oasa Benet et Peyi'uc di Tolone specialista per tali costruzioni. Con due separati con­tratti stipulati a Marsiglia dal Sauli, l'uno del 2 luglio, l'altro del 12 novembre 1850 la detta Oasa si obbligò a darlo pronto entro la prima metà del 18ol, il che avvenne puntualmente.
Ormai la costruzione del tanto discusso bacino era assicu­rata; nessuno poteva più dubitarne. Il Principe n'era lieto al pari del Sauli, ma sui primi del gennaio 1851, per ragioni per­sonali, che non è il caso di qui accennare, si dimise dalla carica di Comandante Generale né più volle assumerla. J?ra poco la­scerà il servizio anche il Sauli
A Ministro della Marina era salito in quel tempo un gio­vane deputato di molto avvenire: Camillo Benso di Cavour. Egli dovette subito occuparsi di questa opera idraulica per far stan­ziare in bilancio la somma di lire 250.000 in più di quella già accordata di lire 2.540.000 perchè, oltre al bacino propriamente detto, fu ritenuto necessario di costruire altre opere murarie su­bacque per meglio sistemarlo in relazione all'attigua Darsena; Ma quando Cavour presentò alla Camera il relativo progetto di legge, l'on. Ottavio Thaol di EeveI mosse rimjrjTOO al Sauli pei* la maggior spésa che doveva sostenere la finanza. Non l'a-