Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LIBERALI
anno <1923>   pagina <67>
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sua manifestazione, hanno cercato dì rintracciare negli episodi!, a cui ho fatto cenno, elementi che potessero giustificare e quasi preannunziare alcuni aspetti di quell'avvenimento, che sarebbero in altro modo inespiabili. Ma ciò è: riuscito loro soltanto per via di ipotesi e di congetture non fondate su dati indubitabili, quando addirittura non sono caduti in equivoci circa la natura di fatti determinati. Occorre vedere invece se e quali ripercus­sioni ebbero nel. Mezzogiorno le principali correnti animatrici della rivoluzione liberale italiana; occorre rilevare gli echi, se ve ne furono, delle voci levatesi dai petti magnanimi dei nostri apostoli; occorre rintracciare pazientemente gli influssi esercitata dal pensiero e dall'azione del Mazzini e del Gioberti sul movi­mento politico liberale della bassa Italia. Una simile indagine, non tentata, ch'io sappia, da altri finora, è il tema di queste ri­cerche (1).
Nel piano di rivolta ideato dal Mazzini subito dopo la fon­dazione della Giovarne Italia il Mezzogiorno occupava un posto così importante, che egli credette opportuno di rivolgere singo­larmente la parola ai Napoletani per invitarli ad insorgere e a" diffidare di un re che, educato come diceva gesuitica- mente, li aveva traditi nei primi giorni del suo regno con in- determinate speranze, che non dovevano avverarsi giammai . Napoletani concludeva il proclama dell' apostolo nella lotta che si prepara i nostri fratelli aspettano molto da voi, che forti doveri vi stringono, però che voi avete numero, armi, potenza (2). Alle parole seguì presto l'azione. Nella prima­vera del '32 infatti Giuseppe Elia Bensa di Porto Maurizio ri­cevette incarico, per il tramite di Iacopo Euffini, di recarsi a Napoli e di costituirvi una Congrega provinciale della Giovane Italia, o almeno, qualora la cosa non riuscisse possibile, di al­lacciare rapporti e stringere accordi con le associazioni liberali
(1) Conosco una conferenza di 6. BBLTBAKT, V'incenso Gioberti e le w attinenze col Mezzogiorno (VItalia. Napoli, 1901; esbr. dalla Ross. Ita! IX, ma vale assai poco. Anche il DE BUGGERO nel snp. dal resto bel libro sul Pensiero politico meridionale mi secoli XVHI e JOSC M, 3.92) ha appena sfiorato l'argomento. V. pp. 247-49.
(2) Limo, Giuseppe Mastini carbonaro. Torino, 1920, pp. 444 e segg. Cfr. MAZZINI, Epistolario. Imola, 1909, I, 42-43.