Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LIBERALI
anno <1923>   pagina <70>
immagine non disponibile

Giuseppe Paladino
con lui e intendeva di procedere all'azione dopo il Piemonte, sul quale non si poteva invece fare affidamento per la fiera reazione che vi imperversava. In vista di ciò il Mazzini spiegò tutta la sua autorità per indurre i Napoletani a modificare il proprio punto di vista, e dopo molte insistenze ottenne che si fissasse la rivolta per l'il agosto (1). Pochi giorni prima di quella data incaricò Giuseppe Eicciardi, noto nell'associazione col nome di Camposampiero, ehe ritornava in patria da un lungo viaggio, di confermare gli amici nella decisione adottata (2). Tutto sembrava pronto adunque per Jft rivoluzione e l'esule ne attendeva lo scoppio (3). Ma il giorno tanto aspettato trascorse senza che il Eegno si muovesse. Ohe era accaduto?
H governo napoletano, senza che il Mazzini lo sapesse, co­nosceva perfettamente fin da principio i suoi movimenti e i rap­porti coi sudditi del Eegno. Una lettera dell'apostolo al romano Michele Accorsi, caduta in potere delle autorità pontificie fin dall'ottobre '32, rivelò l'esistenza in Napoli di settarii, che cor­rispondevano con lui. Era gli altri era nominato il Mauri. No­tizie più dettagliate intorno alla organizzazione della Giovane Italia- nel Mezzogiorno si appresero dalla lettera rinvenuta nelle tasche del Garnier all'atto dell'arresto. Ma informazioni più mi­nute e precise sulla cospirazione e i rapporti fra il Mazzini e i Napoletani dette al governo borbonico un individuo residente a Parigi, che conosceva assai bene l'attività del Gomitato supremo, di cui forse era membro. Ohi egli fosse non è dato sapere per ora: certo è che lo sciagurato corrispondeva direttamente col cardinal Bernetti segretario di Stato di Gregorio XVI, il quale poi, per mezzo dell'ambasciatore Ludolf, comunicava a Napoli i rapporti che riceveva. Attraverso questi ultimi si appresero i nomi dei componenti le Congreghe meridionali, la riunione av­venuta a Napoli nel marzo e gli altri preparativi compiuti dai cospiratori; per il tramite di quelle corrispondenze si ebbero par-
(1) Por tutto ciò v. Epistolario, 280, 329, 363 e passim.
(2) Epistolario, L 402: G. RICCIARDI, Memorìe autografe di un ribàtte. Mi­lano, 1873.
(3) V. la lettera del M. alla madre deli'll agosto '83 (Epistolario E417) ohe (lice: Oggi siamo agli IL Ho nnMteione speciale ed inesplicabile per questo giorno. Tenetene nota: q anione cosa èU buono dew arrivarmi in questo .