Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LIBERALI
anno <1923>   pagina <71>
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mi antecedenti ideali della rivoluzione del ré8 ecc. fi
ticolari più dettagliati sulle forze di eui disponevano i liberali e sull'azione, che intendevano di svolgere da soli e d'accordo col resto della penisola. L'esattezza delle informazioni trasmesse dal confidente parigino è oggi dimostrata dall'epistolario maz­ziniano. Le notizie die l'apostolo riceveva da Napoli e gli or­dini che impartiva si leggono nei rapporti dell'ignota spia. Nessun dubbio rimane quindi che il delatore conoscesse bene i segreti dell'associazione (1).
Dopo tutto ciò e dopo che la presenza di affiliati alla Gio-vMe: Italia nel Eegno era stata segnalata da tante parti, un certo allarme si produsse nelle sfere governative. Si noti per di più che da poco tempo si era scoperta l'audace congiura Bo-saroll e che il tentativo di Frat'Angelo non aveva peranco avuto allora il suo epilogo giudiziario. Un Consiglio di Stato straordi­nario si tenne il 26 luglio '33. Il principe di Cassaio, ministro degli Esteri, riferì le notizie pervenutegli di fuori. Vi fu discus­sione, alcuni opinando che la situazione fosse gravissima e tale da esigere corrispondenti misure, altri convenendo sulla esistenza di elementi di disordine senza credere alla imminenza del peli-colo. Fra le due correnti, che potremmo chiamare pessimistica ed ottimistica, il re si avvicinò più alla seconda sicuro com'era, e non a torto come i fatti provarono, della fedeltà delle truppe. Si decretarono misure eccezionali per mantenere l'ordine (2).
Frattanto -parallelamente al governo centrale l'Intendente di Aquila, messo sull'avviso dal Ministro di Polizia fin dal gen­naio '33, procedeva per suo conto a prevenire ogni disordine in quella provincia indicata come la più turbolenta. Denunzie di privati cittadini e di aderenti alla setta facilitarono il compito delle autorità. Una donna riferì che i cospiratori si trovavano
(1) Ad esempio: il Mazzini scrisse al Belgioioso (li aver sapnto da Na-ipoM liei ita Congrega sarebbe stata pronta ad insorgere venti dì dopo il suo avvilo >> (Epistolario. I, 280); la notizia pervenne al governo dal confidente di Parigi nel giugno (ARCH. DI STATO in NAPOLI, Affari Esteri, fascio 4729). U M. era informato del convegno tenuto dai cospiratori a Napoli (Epistolario, I, 249) e il governo, non tardò a conoscerlo per il solito mezzo. Nella corrispondenza, riservata fr 1-Ìmdolf e il princ. di Cassaro (Soc. DI STOB. PATR. in NAPOIJ) è detto esplicitamente che si trattava di un membro del Comitato centrale.
(2) ARCH. DI STATO eoo., Ettari, 4729; Polizia. Gabinetto. 96 o 101. gbo. i>i STOR, PATR. ecc... Archivio Ludolf, XJJ. E, 3 e XII, H. 1,