Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LIBERALI
anno
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1923
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pagina
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76
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Giuseppe Paladino
Primo a far conoscere le dottrine filosofiche dell'abate torinese fu il Massari, che nel '41 pubblicò nella migliore Rivista napoletana del tempo un articolo riboccante di entusiasmo sulla Introduzione allo studio della filosofia. Ma le teorie allora imperanti in Napoli non permisero che il nuovo sistema vi trovasse largo seguito. Ludovico Bianchini, mentre dava ospitalità nel Progresso allo scritto del Massari, avvertiva i lettori di non consentire in molte opinioni degli autori del libro e dell'articolo (1). E le idee giobertiane combatterono più o meno apertamente, appena vennero divulgate, Paniilo Serafini e Stanislao Gatti (2). Diversa accoglienza ebbe il Primato. Ha notato l'Anzilotti, a proposito della fortuna di quel libro: Il successo maggiore fu nel Regno di Napoli, dove suscitò entusiasmi vivissimi nei seminarii e nei convitti religiosi, fra il giovane basso clero, mantenuto in con- dizione d'inferiorità dai vescovi di nomina regia. A questo ceto ed alla piccola borghesia, educata nei seminarii e nelle scuole religiose, il PHwato portava la parola di libertà sotto le forme << dell'ortodossia religiosa (3). Verissimo, e si può addurre a rincalzo la testimonianza del Granata, che racconta di averlo letto nel convento dei Minori Riformati di Avigliano in Basilicata (4). Ma nell'ambiente colto il successo non fu meno grande. Carlo Troya non tardò a rinvenirvi lo stesso spirito guelfo, con cui scriveva la Storia d'Italia (5), e manifestò la sconfinata ammirazione che sentiva per il fratello intellettuale in qnella lettera al principe di Ardore, ehe venne poi premessa alla edizione napoletana del Bello (6). Medesima consonanza di idee fra il Gioberti e il Tosti. Il Primato fu letto certamente,
(1) E Progresso delie scienze, lettere ed arti XXTX, 5-32.165-81; 22.-
(2) Il primo nel Progresso XXXIII, 295; il secondo nel Museo di lettera-tura e filosofia H (1842), pp. 27 e segg.
(3) . ANZILOTTI, Gioberti) Firenze, Vallecchi, 1922, pp. 109-110.
(4) Rassegna Pugliese XVII (1900), p. 82.
(5) Il G. riassunse brani della Storia del Troya nelle sue carte inss. V. GUSTAVO BALSAMO- CRIVELLI nella Introduzione al Primato (Torino. 1919) I,
XLÌH-XLV.
(6) La lettera del T. fn stampata dapprima nella Rivista napoletana di scienze, lettere ed arti (1845), pp. 51-53, e venne poi riprodotta nel Saggio sid Bello stampato a. Napoli nel '45. Glie il fi persistesse TO sao neo-guelnsmo è provato anche dalla lettera ad Onofrio Concioli del 19 dicembre '49 esistente nella BIBLIOTECA NAZIONALE di Napoli X. C. 105.