Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LIBERALI
anno
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1923
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pagina
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77
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OH antecedenti ideali della rivolutone del '48 eco. 77
fin dal suo primo apparire, a Montecassino, e i monaci entusiasti chiesero all'autore, per il tramite del Tosti, la Introduzione al-VAteneo Italiano, che disegnavano di metter fuori dalla tipografia del convento. Declinò a Gioberti l'incarico per il timore che il suo nome posto in capo al giornale desse ombra al governo borbonico o ai proprii contraddittori nel campo scientifico, ma promise di collaborare assiduamente con una serie di articoli tutti relativi a un sol soggetto . U Ateneo non uscì, ma fra l'abate torinese e il Tosti fu ìntima cordialità' di rapporti intellettuali, come prova il reciproco scambio delle opere, che andavano pubblicando. H primo vedeva personificato nel monaco di Mon-tecassino il tipo di ecclesiastico che vagheggiava animato da quegli spiriti di carità patria e da quell'amore dei progressi civili rari a trovarsi presso i cultori delle sacre lettere . L'altro dimostrò di essere stato conquistato all'idea neo-guelfa con lo scrivere la Storia della Lega Lombarda (1). La voce del Gioberti parlò allo spirito1 di un altro dotto napoletano, "Salvatore De Renzi, che attendeva allora a studiar la storia della medicina. H De Ronzi esprèsse la propria ammirazione al grande filosofo scrivendogli il 15 novembre '43, quando già era uscito il Primato, e inviandogli in dono la memoria sulla Medicina ippocratica premiata di recente a Torino. Si rallegrò il Gioberti del consenso che gli veniva dal dotto uomo, e più ancora del vedere indirizzate le sue ricerche in un campo così particolare verso una nuova affermazione della originalità del genio italico. H che gli dava a sperare non lontano il tempo, in cui la idolatria delle cose e delle opinioni straniere non avrebbe avuto niun seguace in Italia. Al De Renzi l'esule torinese chiese notizie, propose questioni e inviò libri relativi agli studi che coltivava, ricordandolo a titolo di onore nei Prolegomeni (2). La lettura del Primato spinse infine Nicola Ricolmi, cattolico fervente e devoto ai Borboni, a .scrivere al Gioberti per dirgli, che aveva trovato
(1) Bicordi biografici e Carteggio di 7. Gr. raoc. per cura di GIUSEPPE MASSARI. Torino, 1862, 111, 409-11 è 468-69. Inesatto è quanto, a proposito della collaborazione giobertiana all'Ateneo, affermarono il GREGOKOVKKIÌ1 iari Romani, Milano, 189, Kpy IL-'o/e iil OAPEOBLÀIEO, Commemoraeione dì d. Luigi Tosti, Monteeassmo, 1898, pp. 38 e segg.
(2) Ricordi biografici eoo* 33 4614(2* M Ì78-79, 566-57,560. Prolegomeni del Primato ecc., Ginevra, 1847, p. 84 n.