Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LIBERALI
anno
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1923
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pagina
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83
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A antecedenti ideali della rivoluzione del 148 ecc. SS
formazione del movimento culturale nel resto d'Italia e all'estero, che fino a non molti anni innanzi era quasi mancata nel Sud, e che prima di allora, negli anni immediatamente anteriori, era stata effettuata per mezzo delle numerose Eiviste fiorite in Napoli dopo il 30, e specialmente delle due più importanti, il Progresso e il Museo di Letteratwa> ed anche dei frequenti viaggi, che gli uomini colti italiani, attratti dalle bellezze naturali o invitati dagli amici, intraprendevano nel Mezzogiorno. Questi contatti iniziarono l'affiatamento e prepararono l'unione degl'intellettuali* il congresso del '45, ehe avvenne quando già si erano diffuse le opere giobertiane, valse a rendere più stretti i rapporti esistenti, a crearne nuovi, ad allargare e rafforzare la reciproca conoscenza. Non parlo delle importanti discussioni svoltesi dui-ante le adunanze, né dei disegni notevoli che ne sbocciarono, come quello di istituire una Società Geografica Italiana. Oiò interessa il progresso scientifico e civile sopratutto; ma la presenza a Napoli per varii giorni di italiani autorevoli onorati e ricevuti in Corte fece sì che, come dice il De Sancita, si cominciasse a parlare d'Italia con un po' di libertà (1). Ad assicurare i benefici effetti del vivo movimento di scambio intellettuale attivatosi fra il Nord e il Sud nel '45 influì il Gioberti, che poco prima aveva sciolto un inno così fervido all'Italia. In altro momento l'efficacia del riavvicinamento non sarebbe stata così forte, né sopratutto tanto rapida. Allora il programma liberale del Mezzogiorno, che aveva avuto a massimo ispiratore il Colletta ed era improntato, conforme al carattere e alle tendenze dell'uomo, all'assolutismo illuminato del secolo XVJLLL, assunse veste di italianità. In ciò sta il merito principale dell'esule piemontese.
Ma, accanto ai consensi e agli entusiasmi, il Gioberti trovò nei meridionali anche opposizioni irreducibili, e non soltanto ne-
(1) ARCE, DI STAO in NAPOM, Esteri, Riservati, fascio 3713. Anche a Pisa intervennero diversi meridionali, come il D'Ayala, Francesco Palermo è qualche altro; non è esatto quindi ciò; ohe dico -1*ANILQTTI, Un amico napoletano di é. P. Yièussmx (B barone Giacomo Bavarese), in Aron. stor. ital. LXXIX (I), pp. 339-68. La proposta di istituire ana Società Geografica formata da dotti di tutti gli Stati italiani partì da FERDINANDO DB LUCA (Agli scienziati d'Italia del VII Congresso. Dono dell'Accad. Pontaniana. Napoli, 1845, pp. 17 e segg.).