Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LIBERALI
anno <1923>   pagina <86>
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86 Giusppà Falcidino
nella legalità, col disapprovare vivamente ogni tentativo di pas­sarne i confini e con l'insistere infine per il rinvio delle truppe, richiamate nel frattempo, e la ripresa delle trattative per la lega prima fallite. Senonchè le intemperanze dei democratici, che ri­destarono lo spirito di conservazione e di difesa in chi aveva in mano il potere, Patteggiamento del Piemonte eccessivamente curante dei propri interessi, forse anche come vogliono ta­luni dotato di più alta e più larga visione, la piega della guerra sfavorevole all'indipendenza ed altre cause, tra cui non ultima la questione siciliana, distolsero re Ferdinando dalFade­rire allora alle richieste che gli si facevano, costringendolo a rinchiudersi in quell'isolamento, da cui era uscito in principio, e a provvedere ai casi propri! In tal modo l'accordo tra il par­tito moderato e la monarchia, stabilitosi sulla base della politica italiana, si ruppe e l'illusione della persistenza del regno auto­nomo costituzionale, anello dell'italica federazione, svanì, impo­nendo ai patrioti nuovi ideali, che erano in sostanza quelli pro­pugnati dal Mazzini.
GIUSEPPE PALADINO.
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