Rassegna storica del Risorgimento

CADORNA RAFFAELE
anno <1923>   pagina <91>
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generale Raffaele Cadorna illustrato dal eco, 91
E quest'altra: Chi comanda deve far distinzione tra i mestie­ranti e quelli in cui invece è molla l'onore .
Fino al IO di agosto il maggiore è occupato in lunghi e dif­fìcili lavori di fortificazione. Ma il 16 si combatte alla Cernaia e Cadorna riceve subito il battesimo del fuoco. Quando ode il primo colpo di cannone come segnale di allarme, grida con gioia Ci siamo! Gli si ordina di seguire un battaglione del 17 fan­teria di cui assume il comando con l'ordine di occupare la destra di un contrafforte a mezzo di un ampia gola della Oernaia. Il maggiore per primo ne sale la vetta. Io ero il solo del bat­taglione esposto al fuoco allo scopo di dare un esempio ai miei soldati' scrive nel suo Diario. Ed aggiunge: Schierato il battaglione sulla cresta del contrafforte, diressi ai soldati in dia­letto piemontese queste parole Senti ben, uni parole 'n crus: i Veve visi cula bandiera? Eben mi i stm persuas chla defen-drere fino a Vultém song kmtu pi s'i l'urna H boneur etimi?i speru, d'andò anans; an qualunque cas i spetrm W r' culè qucmoV a1 r} cula yl vostr Magiur (1). Parole che bastano da sole a rivelare la tempra dell'uomo e del soldato.
Ma la battaglia languiva dopo che le altre truppe della 2* Divisione Sarda avevano combattuto brillantemente ricevendo sullo stesso campo d'azione gli applausi degli Alleati; e fu do­loroso per il Cadorna che il suo battaglione non fosse impegnato a fondo. Però la campagna, che, per le truppe sarde, può dirsi a questo punto virtualmente finita, benché riuscita vittoriosa per gli alleati, non fu brillante per nessuno come condotta e il Mag­giore lo nota nel suo Diario scrivendo: In questa occasione, come sempre, si appalesò l'inconveniente di diversi alleati de­stinati a raggiungere un medesimo scopo: non unità di comando, non uniformità di vedute, non osservanza di subordinazione tra li capi supremi delle varie nazioni; ordini e contrordini senza larghezza di vedute in alcuno; ci fu valore e non altro: non ac­cortezza e non genio . Tutto finì così. Il 21 di febbraio del 1856 si trattava l'armistizio: il 2 di aprile un colpo di cannone an­nunciava la pace. E Cadorna formula un voto che è vaticinio.
(1) Sentite bene due parole in croce: Asyetò'ivista <tiella bandiera? Eb­bène io sono persuaso ohe la difenderete fino all'ultimo sangue tanto più se avremo la fortuna come spero di andare innanzi, li qualunque caso aspette­rete a doro indietro quando vedrete andare indietro il vostro maggiore.