Rassegna storica del Risorgimento

CADORNA RAFFAELE
anno <1923>   pagina <101>
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-A generate Raffaele Cadorna, illustrato dal ecc. 101
maggioranza si comportassero valorosamente, furono sanguino­samente sconfitte.
Intanto truppe del 5 Còrpo fino dal 15 settembre avevano occupata Foligno, talché il 16 era già effettuato il disegno del generale Fanti di tagliare le truppe pontificie da Soma e da An­cona. Così al generale La Mòriciere non restava altro che get­tarsi sul Tronto per la costa adriatica e tentare di aprirsi a viva forza un varco verso Ancona ed egli scelse quest'ultimo mezzo che predilesse forche avventuroso com' era per natura dice Luigi Cadorna Jli si presentava come il più audace . Da qui l'attacco disperalo dato dai Pontifici alle truppe di Oialdini a Castel fi dardo; attacco infelice perchè di fronte al numero e al valore delle schiere italiane essi non poterono resistere all'urto, in modo che ben presto si sbandarono e tutto l'esercito cadde prigioniero delle truppe di Oialdini nonché di quelle del 5 Corpo e della 13a Divisione Cadorna.
Poiché quel 5 Corpo e quella Divisione avevano in questo tempo assolto egregiamente il loro compito.
Il 5 Corpo aveva marciato per la valle Tiberina su Pe­rugia dove il generale Schmidt aveva occupato il castello do­minante la città. Il 12 settembre il generale De Sonnaz entrava in Perugia che capitolava. Il giorno seguente anche la forte rocca si arrendeva.
Intanto la Divisione Cadorna aveva ricevuto ordine dal generale Fanti di staccarsi dal 4 Corpo, passare gli Appennini e marciare su Perugia (134 chilometri di strada in montagna in quattro marce). Era evidente osserva Luigi Cadorna che la 13a Divisione doveva servire di anello di congiunzione fra i due Corpi d'Armata che operavano nelle Marche e nel­l'Umbria e facilitare all'occorrenza la riunione dei medesimi sull'uno o sull'altro versante degli Appennini .
Il Comandante della Divisione, quindi, continuava la sua marcia su Perugia, intuendo che Lamoricière avrebbe cercato di prevenirlo a Colmazzo e a Scheggia per arrestarlo presso quel punto di biforcazione delle strade di Perugia e Foligno. Perciò un'avanguardia della 13ft marciava celermente per in­contrare il nemico e respingerlo verso Fossombrone che, sotto la minaccia, fu sgombrato frettolosamente per riparare su Sini-gaglia. Allora tutta la Divisione proseguendo oltre Colmazzo, partiva il 13 settembre per Cagli transitando per le aspre gole