Rassegna storica del Risorgimento

CADORNA RAFFAELE
anno <1923>   pagina <107>
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-M generate Raffaele Cadorna illmkato dal ecc. 101
Dì tale Armata che impiegò soli 10 giorni pei* trasferirai dall'Adige all'Isonzo, il 5 Corpo composto di tre Divisioni (Mez-zacapo, Casanova e Ricotti) e di una divisione di Cavalleria a tì-e reggimenti La Forest, era comandante il generale Raffaele Cadorna. Le sue truppe dovevano marciare in testa all'Armata, affrontare il nemico dovunque lo avessero trovato e mirare ad un solo obiettivo; Trieste.
Il 22 luglio Oialdini scriveva a Cadorna: Sono sodisfatto pel modo col quale il 5 Corpo avanza. Organizzi le milizie na­zionali non potendo lasciar presidi nei paesi. E giunta notizia a me pure che truppe nemiche sono a Gorizia. Non credo a un ritorno'offensivo; tuttavia, giungendo sull'Isonzo, si procuri esatte informazioni sulla permanenza o partenza degli Austriaci a Go­rizia. Se il nemico abbandonò la città, la faccia occupare da una Divisione e colle altre due occupi Trieste tenendo le truppe ac­campate sulle alture per difendersi dai tiri della flotta avver­saria Scendo entrare in città la sola forza necessaria per l'or­dine, poi impadronirsi del porto, del docks e degli stabilimenti pubblici. Se il nemico si trovasse fermo a Gorizia, lo attacchi colle tre divisioni e dopo averlo battuto, gli lanci dietro una divisione e colle altre due ripieghi su Trieste. Finalmente, se il nemico facesse un ritorno offensivo, e avesse molte forze a Go­rizia, si arresti sulla destra dell'Isonzo in modo da tenere la destra di Udine e mi aspetti p. e. a Gradisca ed a Oormons. Occupando Trieste, si dovranno rispettare gl'interessi della città e del commercio. Ella potrà mettere sotto sequestro qualunque proprietà del Governo Austriaco e anche le navi del Lloyd. Quanto alla Banca Nazionale impedisca la esportazione dei ca­pitali ma per impadronirsene aspetti ordini speciali .
Una << Nota scritta dal generale E. Cadorna tutta di suo pugno, illustra la importanza e la celerità di quella marcia nonché l'ordine col quale venne compiuta. Le truppe del 5 Corpo egli dice in quattro tappe non interrotte fino a San Giorgio di Nogaro, percorsero 30 chilometri al giorno con un calore sofiocante, con scarso nutrimento, con tutti i ponti rovinati dal nemico e però da rifare. Eppure era necessario pro­seguire fino a Trieste in quella misura. E lo si sarebbe potuto conclude perchè il morale delle truppe era eccellente .
Questa marcia commenta Luigi Cadorna io non l'ho mai vista citare tra le più celeri con grossi Corpi forse perchè