Rassegna storica del Risorgimento

CADORNA RAFFAELE
anno <1923>   pagina <108>
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108 Carlo Pagani
le cose nostre sono quelle che meno si conoscono e meno si studiano, eppure, anche colla sola scorta del Diario del 5 Corpo e della Nota di E. Cadorna risulta che essa fu meravi­gliosa nonostante le enormi difficoltà incontrate per via, il che si dovente in particolar modo all' energia nonché alle cure intel­ligenti e minuziose del Comandante
L'ultima delle quattro tappe (24 luglio) restò interrotta per ordine di Cialdini a San Giorgio di Nogaro; ordine secondo il quale E. Cadorna doveva portare le sue divisioni a nord-ovest di Palmanova tra Bruccinico, Santo Stefano e Lavamano mentre la sua Cavalleria e i Bersaglieri (6 battaglioni) avrebbero occu­pato Eomans, Borgo dei Conventi e Mossan quasi sino all'Isonzo.
Moventi politici assai gravi avevano imposto al Comandante in Capo di ordinare la diversione. L'ordine diceva: Fu con­clusa rovinosamente una sospensione d'armi senza prevenirmene in tempo. Importa agli interessi d'Italia di occupare almeno fino alla linea dell'Isonzo prima che io Le mandi l'avviso ufficiale della sospensione stessa. Avverta la Cavalleria di stare in guardia e molto. La faccia seguire da tutti i Bersaglieri per la, strada che Le parrà più breve anche se più pericolosa. Le dirò ami­chevolmente che vorrei annunciarLe la sospensione d'armi sul­l'Isonzo e non prima .
Quando E. Cadorna ebbe questa lettera il 25 di luglio egli aveva saputo che 30000 Austriaci erano concentrati a Gorizia; che a Trieste erano da 10 a 12000 e 2500 nella fortezza di Pal­manova con 71 pezzi di artiglieria; che, finalmente, gli avamposti austriaci si trovavano fra l'Isonzo e il torrente Torre collegati a Palmanova con pattuglie di Cavalleria.
Gli ordini dati da Cialdini furono scrupolosamente eseguiti e da essi uscì come risultato il combattimento di Versa molto onorevole per le armi italiane nota Luigi Cadorna il quale nota che il Comandante del 5 Corpo fino da quando gli fu assegnata la divisione di Cavalleria, fece buon uso di quest'arma spingendola a grandi distanze dinanzi alla fronte sia per esplorare le forze e le intenzioni del nemico, sia per la protezione delle truppe incaricate di ristabilire i ponti sui fiumi. Neppure i Prussiani soggiunge fecero nel 1866 così buon uso della loro Cavalleria .
Il combattimento di Versa fu un combattimento d'incontro Nella relazione inviata a Cialdini dal genenale E. Cadorna è