Rassegna storica del Risorgimento

CADORNA RAFFAELE
anno <1923>   pagina <113>
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U generate Raffaele Cadorna illustrato dal eco. US
triplice alleanza, Francia, Austria e Italia la quale alleanza morì prima di nascere a motivo della opposizione fatta a Parigi circa la nostra occupazione di Roma .
La guerra del 1870-71 fu conseguenza della falsa politica della .Francia la quale ci condnsse non più ad occupare Eoma ma a decretarne l'annessione colle rimanenti provinole italiane .
Del resto è ormai acquisito alla storia che quel disegno dell'Italia in tre pezzi non fu elaborato dall'imperatore ma im­posto a lui dall'imperatrice e dal gruppo politico reazionario e ultra cattolico da essa capitanato; da quel gruppo, cioè, e con esso da quella sovrana che passeggiando un giorno del 1866 coli'imperiale consorte nel parco di Saint Gloud, fatto portare all'aperto un piccolo scrittoio, indusse Napoleone HI a scrivere 1B "famosa lettera a Francesco Arese; lettera nella quale mo­strandosi felice che la Venezia fosse riunita all'Italia, dichia­rava rigidamente e fermamente all'amico che mai avrebbe ceduto circa il potere "temporale del Papa ch'egli avrebbe so­stenuto con tutti i mezzi anche colle anni non volendo scavarsi colle proprie mani un abisso . Un anno dopo Eugenia di Montijo aveva la gioia di sapere che gli chassepots avevano fatte meraviglie contro gli eroici petti garibaldini. ìfon per nulla essa, aveva detto un giorno Phdot le Prussiens à Paris quo les Ptemontais à Rome .
Nel 1870 Luigi Cadorna lo ripete l'esercito pontificio non fece quasi resistenza né poteva farla perchè senza seria efficienza, scarso di materiali bellici e mediocremente coman­dato né era possibile fosse diversamente quando era ministro della guerra un cardinale uomo senza dubbio eminente ma di cose di guerra assolutamente all'oscuro, tanto che essen­dosi un giorno presentato a lui il generale pontifìcio Zappi per dimostrargli la utilità, anzi la necessità di avere delle mitra­gliatrici, si udì rispondere Per carità, generale, non mettiamo delle donne nell'esercito di Sua Santità .
In premio della sua opera condotta con mirabile sagacia e con non minore energia il generale riceveva il gran cordone dell' Ordine Militare di Savoia e un'altra altissima onorificenza egli ebbe quando gli fa conferita dal Comune Romano la citta­dinanza di Eoma alla quale si aggiunse il patriziato romano. Luigi Cadorna narra a questo proposito, di aver saputo molti
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