Rassegna storica del Risorgimento

CADORNA RAFFAELE
anno <1923>   pagina <115>
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Il generale Raffaele Cadorna illustrato dal ecc. 115
per il deliberato proposito di non aver volnto i promotori che fosse ricordato l'esercito nella lapide apposta sulle mura di Porta Pia; quell'esercito die aveva dato all' Italia Roma dopo -averla bagnata col proprio sangue. Re Umberto comprese quello sdegno e, a confortarlo, in quello stesso giorno del 20 settembre ricordando quanto a Cadorna dovessero la Patria e la Dinastia gli conferiva il collare dell'Annunziata; onorificenza suprema die fu un raggio di sole sceso a illuminare il. capo venerando del vecchio soldato.
Luigi Cadorna pubblica integro nel suo libro il telegramma che il Re diresse in quello stesso giorno al suo reale cugino.
In questo giorno sacro alla Patria che vide in esso rag­giunta, or sono 25 anni la sua unità rivolgo con memore affetto il mio pensiero a Lei stato chiamato dal Re mio Padre a com­piere il voto della Nazióne guidando l'Esercito che rivendicava all'Italia la sua Capitale. E volendo darLe una testimonianza d'onore in premio al grande servizio da Lei reso alla Patria, Le conferisco l'Ordine Supremo della Santissima Annunziata facendo voti che Dio La conservi lungamente alla mia amicizia e alla riconoscenza degl'Italiani e di Roma .
UMBERTO.
Telegramma degno del Re valoroso e buono.
Raffaele Cadorna moriva la sera del 6 febbraio 1897. I fu­nerali furono un'apoteosi. H feretro fu ravvolto nella bandiera tricolore donata dalle dame lombarde al maggiore Cadorna che aveva difesa Milano nella fatale giornata del 4 agosto '48 improv­visandone le fortificazioni. E la riconoscenza nazionale nel dì della morte ne recinse il capo di gloria imperocché l'Italia ricordò in quel giorno come ricorda pur oggi ciò che possano le virtù che rendono forti gli uomim e i popoli.
Col suo libro lo storico ha fatto opera di figlio amoroso, di fervido patriotta, di forte e sapiente soldato, di narratore sereno e fedele. Quelle pagine sono una ricchissima fonte di fatti, di rivelazioni e di giudizi alla quale gli studiosi possono attingere per molti e svariati argomenti, quanti ne presenta la Storia della nostra epopea nazionale.