Rassegna storica del Risorgimento
LETTERATURA ; SPORT
anno
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1923
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pagina
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117
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Muse e Tiro a Segno nel Piemonte di Carlo Alberto anteriormente allo Statuto
Ho sott'occhio un grazioso opuscolino, di men che venti pagine, il quale, stampato, con permissione,, in Alba, nella tipografìa Ohiantore e Sansoldi, ed edito il 1 settembre 1840, nel frontispizio come titolo reca semplicemente: AUSPICE EB CABLO ALBERTO LA BBAEDESE, SOCIETÀ DEL TIRO A SEGNO AGLI AMATOSI DE' TVTABZTALI LUDI QUESTI CABMI PEL PBIM.0 ANNO 0. D. 0. I carmi sono in numero di cinque. Precede una cantata polimetra, e con essa esprime le sue finalità La Società al sesso gentile ; dell' ode successiva lascia presentire il contenuto l'epigrafe Non semper gravibus tractanda negotia curis; Altemoque iuvat mixta labore quies ; mentre della terza poesia, pur essa una cantata polimetra, otto versi del Ohiabrera prepostivi sintetizzano il contenuto, affermando che di bella pace ai di soavi soltanto goder tazze e vivande è condannato consiglio, infamia grande ; e meglio è dal diletto crearsi il giovamento per chi aspiri a compiere bell'opre . Questi primi tre carmi sono del consocio D. [=don?] Ortolano B. , come il quinto, se per questo l'autore ne è da desumere dalla sigla D. 0. B. appostavi come firma. H quarto infine, un'ode saffica , dettava 33 Oh. [= chierico!] Carena B. . Il quinto carme però è un Sonet redatto nel vernacolo di Bra col titolo: Marte al gieug del Taulas.
L'ode saffica del Carena comprende 15 strofe ed è povera cosa. Un genio alato, cinto il capo d'alloro, soffermatosi su alto muro della città di Bra, circonfuso da nube fiammante qual rubin , di lassù aveva gridato nella notte di essere