Rassegna storica del Risorgimento
LETTERATURA ; SPORT
anno
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1923
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pagina
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121
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Muse e Tito a Segno nel Piemonte M Carlo ecc. 121
B continua il poeta qui non tanto gli disconviene tale qualifica! la sua garbata invettiva contro il folle contento e le insidie del piacere, e prende quindi ad esaltare il nuovo gioco, il tiro a segno evidentemente,
onde distolta
Pia gioventù dall'orgia, e la convalle
Più non rimbombi intorno
Belle smodate grida e notte e giorno.
Alle gare di tiro assisterà tutta la cittadinanza
in nn raccolta,
A gaudio universale aprendo il varco,
grata anche a
Chi di mite
Governo.....
regge la cosa pubblica, al re Carlo Alberto. Oh, non era questi proprio allora intento ad allestire nel suo piccolo Stato una preparazione armata e forte, capace di sostenere la guerra contro l'Austria, giusta i suoi voti segreti? Perciò si andavano costituendo sotto i suoi auspici le Società di Tiro a Segno!
Le stesse cautele ci devono guidare ed illuminare nella lettura della prima cantata , in cui parla La Società al sesso gentile . In due sestine di settenari, piani i dispari, e rimanti tra loro il secondo e il quarto, mentre l'ultimo è tronco, al folgorio dell'armi noi vediamo Nice, già sorridente, impallidire e temere
per Ini ohe è il palpito
De' sogni
suoi.
Non paventare, o trepida,
dice la Società di Tiro:
lìn gioco è questo, nn'ilare Bella invenzion d'amor.
E in 17 tra endecasillabi e settenari copiosi di rime e sonanti pur di una rima al mezzo, la Società personificata prosegue a dire come i giovani si rallegrino