Rassegna storica del Risorgimento

"FIGLIUOLI DELLA GIOVINE ITALIA"; MUSOLINO BENEDETTO JUNIOR ; SE
anno <1923>   pagina <865>
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Benedetto Mmolino, Luigi Settembrini, ecc. 8f>5
e, montata in furia, discagliò in malo modo contado il prigio­niero, gli assestò (lue pugni, minacciò di fargli mettere i ferri ai polsi e intanto ordinò elle venisse separato dagli altri com­pagni e che gli si togìièssero i mezzi per scrivere. Malgrado ciò, il calabrese persistette nel limito e a] ministro non rimase altro che deplorare la mancanza di tatto del suo dipendente.
Giungeva intanto il giorno, in cui gl'imputati furono chia­mati a presentarsi innanzi alla Commissione Suprema. Essa se­deva in Oastelnuovo. La componevano gli stessi giudici, ai quali si era aggiunto nel frattempo il colonnello Gullo. Difensori di ufficio, secondo la legge, due magistrati, il procuratóre generale Crispo per l'Escalonne, il Marcateli] per tutti gli altri. Comin­ciato il dibattimento, Benedetto Musolino, anche a nome dei compagni, disse: Pieni di fiducia nella imparzialità, giustìzia e fermezza della Commissione Suprema, la preghiamo ad es- sere inflessibile contro di noi, se siam rei; ma, se calunniati, inflessibile egualmente essa sia, e non ne dubitiamo, contro i nostri calunniatori . Indi gl'imputati ripetettero le difese già preparate per iscritto, pn drammatico incidente si produsse mentre il Musolino parlava H Girolami, irritato perchè egli in­sisteva sulla confusione fra le due forme del proprio cognome, gli dette sulla voce. L'altro non seppe trattenere uno scatto e gridò con quanto fiato aveva: Eh, Signor Presidente, voi siete prevenuto contro di noi . E voleva più dire; ma il Girolami lo interruppe, esclamando: Tacete! , Senonchè l'imputato continuò: Si, voi siete prevenuto contro di noi. Ben ce ne siamo avveduti Voi procurate infatti di sedurre i vostri eol- leghi e di intimidirli con minacce, se non seguiranno il vostro voto. Noi perciò vi ricusiamo e vi ricusiamo nelle forme . E in ciò dire, presentò una protesta, evidentemente preparata in­nanzi, firmata da lui. e. dal Settembrini, con la quale si doman­dava la sostituzione del Presidente. La Commissione seduta stante respinse la richiesta e il dibattimento continuò. Poco .dopo, avendo il Girolami rivolto una domanda al Musolino a proposito di una delle lettere, questi disse: Ho presentato la mia ricusa e non prenderò più parte alla discussione . Ma, esortato dal Marcarelli, desistette poi dall'atteggiamento assunto e si decise a rispondere- .alle domande del Presidente, al quale chiese scusa dello scatto, giustificandosi col temperamento che aveva.