Rassegna storica del Risorgimento

TANGERI ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1923>   pagina <882>
immagine non disponibile

*2 Varietà- di pagine sparse
ufficio nelle saline sarde; nel '59 fa tra ì Cacciatori delle Alpi, e nel '60 con i Mille. Decorato con la Croce militare di Savoia e tenente colonnello dell'esercito regolare, accorse di nuovo al fianco di Garibaldi nel '66.Kon partecipò invece alla campagna dell'Agro Romano, durante la quale un suo figlio lasciò la vita a MonterotondoJ Collocato a riposo nel '68 passò gli ultimi anni della sua vita a Bologna in affettuosa relazione con gli antichi compagni. Il Bovi fu, durante l'esilio di Garibaldi, e specialmente nei mesi passati a Tangeri, uno dei più cari e fedeli compagni dell'Eroe, e fu anche di quelli che maggiormente si preoccupa­rono dell'intimità strettasi tra il Generale e l'agente sardo. Con tìmida deferenza cercò dapprima di richiamare direttamente l'attenzione di Garibaldi sul rischio che, a parer suo, correva, ma senza frutto, che quello, dopo qualche energico e generico diniego, continuò come per il passato a vivere in buona armo­nia con quell'eccellente italiano, che gli aveva fatto trovare un sicuro porto contro le tempeste. Ed allora il Bovi, privo di no­tizie dirette d'Italia, sempre col cuore all'erta se per caso non giungesse qualche segno che la lotta stava per incominciare, timoroso che gli traviassero il suo Generale, si rivolse ad un vecchio amico, esule anch'egli dalla cara Bologna, esternan­dogli le proprie amarezze ed i propri dubbi, chiedendo con­siglio e sperando conforto. L'amico era Giuseppe Galletti, co­spiratore nel '21, e nel '31 deputato al Parlamento delle Pro­vincie Unite, Ministro, poi, di Pio IX e Generale dei Carabinieri, Presidente della Assemblea Costituente e Capo di Stato Mag­giore della Repubblica Romana, ora confinato in Liguria in at­tesa di tempi migliori e di un più sicuro pane (1).
Lascio immutata la caratteristica ortografia del testo, che ci rivela nel Bovi (se la lettera fu materialmente scritta da lui) un rivoluzionario anche per quello che riguarda la grammatica e la sintassi.
Carissimo Generale,
Finalmente giunto in Tangeri ho ritrovato il Generale Ga-ribal [di. Sia] ino privi di notizie d'Italia e non sapiamo quale
(1) Sul Galletti si vedano, per ora, le mie due note: Scritti autoUografìoi imam di a. .-> Padova, Stediv, 1923, vLHngrmo di B. . nel Ministero Ma-Miam, in Boll, del Coroit. rora. della Soo. per la St. del Rìs. , luglio 1928*